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Anteprima nazionale di “Un filo vecchio come l’uomo”, sono 16 i personaggi biellesi intervistati

Venerdì 21 aprile alle ore 18 al Cinema Verdi di Candelo

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Sarà presentato in anteprima nazionale venerdì 21 aprile alle ore 18 al Cinema Verdi di Candelo il docufilm “Un filo vecchio come l’uomo”, dedicato a Biella capitale della creatività tessile. Il progetto, realizzato da Fondazione Radici con Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, racconta il distretto che ha ottenuto il riconoscimento di Biella come Città Creativa Unesco per il tessile.

I protagonisti

Sono sedici i personaggi, per altrettante interviste, che raccontano Biella, le sue prestigiose realtà tessili e la creatività, di cui questa città è divenuta capitale, grazie al riconoscimento Unesco.  Si parte con il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris e Paolo Barberis Canonico, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese, per proseguire con grandi imprenditori in ambito tessile: Francesco Ferraris (Finissaggio e Tintoria Ferraris), Alessandro Barberis Canonico (Vitale Barberis Canonico), Lorenzo Piacentini (Zegna Baruffa), Giorgio Borrione (Cappellificio Cervo), Vasily Piacenza (Piacenza 1773), Luca Murta (Cappellificio Biellese 1935), Ercole Botto Poala (Reda 1865), Augusto Ferraris (Zegna) e Giovanni Schneider (Schneider Group).

Un occhio alla storia con Danilo Craveia dell’Archivio Zegna e un occhio al futuro, per quanto riguarda la formazione dei più giovani, con le parole di Pier Ettore Pellerey (presidente Città Studi Biella) e Silvia Moglia (direttrice ITS TAM).
Parlando di creatività e di eccellenza non si poteva dimenticare la punta di diamante dell’arte nazionale e internazionale, Cittadellarte, con sede proprio a Biella: vanno a completare i grandi personaggi di questo racconto corale l’artista, pittore e scultore Michelangelo Pistoletto che con grande disponibilità e carisma si è raccontato alle telecamere di Radici e il CEO di Cittadellarte Paolo Naldini. A Michelangelo Pistoletto si deve la creazione del logo di “Biella città creativa Unesco”, un Terzo Paradiso di fili colorati per celebrare la creatività tessile di Biella.

Il progetto

Il docufilm “Un filo vecchio come l’uomo – Biella capitale della creatività tessile” è un progetto che nasce con l’intento di raccontare una storia di qualità, eleganza e successo. La storia di Biella, di tanti imprenditori, di un intero territorio che da generazioni e generazioni vede passare questo testimone immaginario – fatto di passione, professionalità e know-how – di padre in figlio.
La troupe della Fondazione Radici, composta dagli operatori, registi e montatori Daniele Ferrero e Francesca Nota, con il fotografo de “La Stampa” e “Repubblica”, Bruno Murialdo, da oltre 55 anni il fotografo di riferimento delle Langhe, è stata guidata dal direttore della Fondazione Marcello Pasquero, giornalista del Corriere Torino del Corriere della Sera, di Targato Cn e direttore responsabile di Radio Alba: «”Un filo vecchio come l’uomo” ha richiesto oltre otto mesi di lavorazione tra organizzazione delle interviste, realizzazione delle stesse, selezione dei materiali, riprese di ambienti e montaggio. Per Radici è stato il modo per scoprire un territorio che ha molte affinità con Langhe, Roero e Monferrato nell’operosità dei residenti e nell’amore per la propria terra. Come è stato per i paesaggi vitivinicoli patrimoni Unesco nel 2014, il Biellese è ora di fronte a un bivio che potrà portare all’affermarsi di una vocazione turistica di qualità che vediamo come spontanea per un territorio che ha meravigliosi scenari naturali, grandi opere architettoniche, su tutte il Santuario di Oropa e una storia unica nel settore tessile. L’auspicio è che “Un filo vecchio come l’uomo” possa contribuire a creare questa vocazione turistica di qualità che potrà solo portare bene a un territorio di grande bellezza quale è il Biellese».

Il commento di Franco Ferraris, presidente Fondazione CRB

“La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha accolto con grande entusiasmo la proposta di Fondazione Radici di girare un film sul tessile biellese. Un progetto di grande importanza e qualità, realizzato grazie alla Consulta delle Fondazioni bancarie del Piemonte e della Liguria, di cui fa parte, e la cui azione è volta alla promozione dei territori di competenza. Questo film rappresenta un’importante occasione per valorizzare la cultura del tessile grazie alla quale Biella è città creativa Unesco. Un traguardo importante, sui cui la Fondazione ha lavorato moltissimo, che va ora finalmente valorizzato e fatto conoscere attraverso una comunicazione capace di emozionare e far comprendere le immense potenzialità del nostro capitale culturale. Oggi Biella, grazie a Fondazione Radici e all’Università di Torino che ha inserito il film nei programmi della nuova Laurea magistrale in Cultural heritage a Città Studi, può narrare la propria storia in modo nuovo stimolando curiosità e interesse in un vasto pubblico e proporsi sempre più come capitale mondiale della cultura tessile, un progetto che vorrei lasciare come prioritario per i prossimi anni e sul quale il sistema- Biella sta investendo in modo coordinato a partire da Cittadellarte, dove sorgerà un nuovo Museo interattivo e da Città Studi che, con UIB e grazie ai fondi del PNRR, insieme a tutta la comunità biellese ha grandi progetti legati al tessile”.

La presentazione

Il docufilm “Un filo vecchio come l’uomo – Biella capitale della creatività tessile” sarà presentato per la prima volta al pubblico venerdì 21 aprile alle 18 nel cinema Verdi di Candelo, cinema d’Essai e sala Fice.

“Siamo lieti che la presentazione del film sia inserita nella rassegna cinematografica “Cinema, identità, territori. Movies between public heritage and civic engagement”, che inaugurerà il secondo anno del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development, fortemente voluto dall’Università di Torino nel campus Biellese di Città Studi – afferma la presidente del Corso, Silvia Cavicchioli -. Si tratta di un ciclo di film che, come l’opera di Fondazione Radici, intende raccontare e promuovere patrimoni condivisi attraverso la valorizzazione di identità, storie ed eccellenze territoriali”.

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