Attualità
A Biella sei nuovi neo laureati in Infermieristica
Sono sei i dottori neo laureati in Infermieristica proclamati presso la sede di Biella dell’Università del Piemonte Orientale. Alla cerimonia hanno partecipato Claudio Sasso, Direttore Sanitario ASLBI, Lorena Mosca, rappresentante Ordine Professioni Infermieristiche Biella, Antonella Croso, Direttore della Struttura Complessa Direzione delle Professioni Sanitarie ASLBI, Simona Milani, Coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica per la sede di Biella, e Alberto Dal Molin, Professore Associato Corso di Laurea in Infermieristica Università del Piemonte Orientale.
Sono sei i dottori neo laureati in Infermieristica proclamati presso la sede di Biella dell’Università del Piemonte Orientale. Alla cerimonia hanno partecipato Claudio Sasso, Direttore Sanitario ASLBI, Lorena Mosca, rappresentante Ordine Professioni Infermieristiche Biella, Antonella Croso, Direttore della Struttura Complessa Direzione delle Professioni Sanitarie ASLBI, Simona Milani, Coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica per la sede di Biella, e Alberto Dal Molin, Professore Associato Corso di Laurea in Infermieristica Università del Piemonte Orientale.
I sei infermieri sono andati a completare le proclamazioni per l’anno accademico 2020-2021, dopo le ventitré già avvenute nella sessione dello scorso novembre. Attualmente sono 166 gli studenti frequentanti il Corso in Infermieristica presso la sede biellese, di cui 45 iscritti al primo anno.
Il valore delle relazioni, al di là della preparazione tecnico-scientifica dei nuovi dottori in Infermieristica, è stato l’aspetto che ha accomunato gli interventi rivolti ai neo laureati da parte delle autorità, mettendo in risalto la valenza che questa professione avrà sempre più in futuro in ambito sanitario.
«Il traguardo raggiunto vi dà ora la possibilità di spendere le competenze professionali che avete acquisito dando concreto valore alle vostre attitudini e motivazioni – ha detto Sasso – Oggi l’infermiere gioca un ruolo importante e sarà uno dei principali protagonisti della buona sanità del futuro. Una sanità che deve assumere sempre più un approccio multidisciplinare e multiprofessionale per la presa in carico e cura del paziente, un paziente che è sempre maggiormente complesso con morbidità concomitanti, anziano e fragile». «Per svolgere la vostra attività è necessario possedere buone capacità tecnico- professionali, ma è fondamentale anche essere dotati di un’ottima capacità relazionale, intesa come attitudine di entrare in rapporto empatico con i pazienti e rispondere alle loro esigenze – ha aggiunto – Questa collaborazione pluriennale e sinergia virtuosa tra ASLBI e Università del Piemonte Orientale rappresenta un valore aggiunto che consente di continuare a offrire agli studenti percorsi formativi di alta qualità».
«In questi anni di formazione avete riempito uno “zaino” con competenze ed esperienze – ha affermato Mosca – Anche se portarlo dovesse diventare a tratti pesante durante il vostro cammino, dovrete essere orgogliosi di farlo per questa professione».
«La vostra è una professione molto richiesta, che comporta però delle responsabilità – ha commentato Croso – È fondamentale comprendere la situazione di fragilità, per questo è basilare non soltanto il valore della tecnica ma anche della relazione. È questa la differenza tra un tecnico e un professionista. Il mio consiglio è di continuare a formarvi, nella professione e come cittadini, e di partecipare al contesto che vi circonda perché sarete un punto di riferimento».
«Il percorso di studi che avete sostenuto è stato intenso e anche faticoso, visto il periodo che abbiamo attraversato a causa della pandemia – ha proseguito Milani – Dovete essere consapevoli del ruolo che andrete a ricoprire, sta a voi continuare a sviluppare nuove conoscenze e raccogliere le evoluzioni di questa professione non cadendo nella consuetudine».
«I tirocini formativi legati al Corso in Infermieristica sono stati garantiti durante tutto il periodo della pandemia, una scelta difficile e lungimirante che adesso sta dando i suoi frutti grazie anche grazie alla collaborazione tra ASLBI e UPO – ha sottolineato Dal Molin in chiusura – Avete scelto una professione nobile, con il vostro agire e le vostre relazioni potete cambiare le sorti della vita di una persona».
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