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Zanzare, 7 buone abitudini che aiutano a tenerle lontane

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Oltre agli interventi di disinfestazione messi in atto dai comuni, anche i cittadini possono contribuire alla lotta alle zanzare cercando di:

1) evitare l’abbandono di materiali in cumuli all’aperto che possano raccogliere l’acqua piovana

2) eliminare l’acqua dai sottovasi, dagli annaffiatoi, dai bidoni, dai copertoni

3) innaffiare direttamente con le pompe gli orti e i giardini, senza mantenere riserve di acqua a cielo aperto

4) eventualmente, se necessario l’uso di recipienti per la raccolta dell’acqua, cercare di tenerli coperti e provvisti di zanzariera, ben fissata e tesa

5) pulire e trattare bene i vasi prima di ritirarli all’interno durante i periodi freddi. L’abitudine di portare le piante al riparo dai freddi invernali, infatti, è probabilmente una delle cause che generano, all’arrivo della primavera quando le temperature salgono e le piante vengono nuovamente esposte e innaffiate, la schiusa delle uova invernali facilitando notevolmente la diffusione della zanzara stessa nell’ambiente

6) introdurre pesci rossi, grandi predatori delle larve di zanzara, nelle vasche e nelle fontane dei giardini

7) trattare i tombini, e tutti i recipienti posti all’esterno dove si raccoglie acqua piovana, ogni 7-10 giorni con prodotti larvicidi specifici che si acquistano in farmacia. In particolare, il prodotto più diffuso e consigliato è il Bacillus thuringiensis israelensis che ha numerosi vantaggi: è naturale e non chimico ed è già presente nell’ambiente, uccide solo le larve di Aedes albopictus non causando quindi grande impatto, si degrada molto velocemente e quindi non persiste.

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