Seguici su

Attualità

Vigliano piange Anna Maria Cappelletto

Pubblicato

il

Vigliano piange Anna Maria Cappelletto.
Lutto
Giovedì pomeriggio la comunità di Vigliano ha dato l’ultimo commosso saluto ad Anna Maria Cappelletto che nel comune biellese ha trascorso gran parte della sua vita. In tanti si sono stretti attorno alla figlia Maria Federica Mazzia, cofondatrice di Eurotrend, testimoniando con la loro presenza quanto Anna Maria fosse conosciuta e ben voluta da tutti.

Nata nella provincia di Treviso, all’età di 16 anni si trasferì con la famiglia a Vigliano, dove il papà, bracciante agricolo, aveva deciso di cercare nuove opportunità lavorative attirato dalla prosperità di cui godeva allora il nostro territorio. Dopo aver lavorato per tanti anni come operaia in diverse aziende tessili, Anna Maria approdò verso la metà degli anni Novanta in Eurotrend per prestare servizio assistenziale in svariate case di riposo del biellese, assecondando così il suo carattere incline al contatto con le persone. “Mia mamma – ricorda la figlia Maria Federica – era una persona solare ed espansiva che amava stare in mezzo alla gente. Amava viaggiare e riusciva a parlare con tutti… ricordo sempre un aneddoto che spiega più di mille parole che persona fosse. Qualche anno fa, andammo a Roma. Nei pressi dell’Altare della Patria mi accorsi che lei era rimasta indietro: si era fermata a chiacchierare con un clochard che le aveva chiesto qualcosa. Amava il suo prossimo – continua la figlia – e in particolare i bambini e gli animali”.

Anna Maria Cappelletto dall’aprile scorso era ricoverata presso il Cerino Zegna dove nella notte del 26 settembre si è ricongiunta all’amato marito Silvio Mazzia, noto materassaio del paese scomparso a settembre 2008. “Abbiamo trovato tanta professionalità e umanità – conclude la figlia Maria Federica – e desidero ringraziare tutte le persone che le sono state accanto fino alla fine. Mia mamma era una persona straordinaria e il suo esempio mi accompagnerà per tutta la vita”.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *