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Via Italia è agonizzante: in 350 metri ci sono 20 negozi chiusi

L’assessore al commercio Anna Pisani: «Abbiamo nuovi progetti»

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Via Italia è agonizzante: in 350 metri ci sono 20 negozi chiusi

Via Italia è agonizzante: in 350 metri ci sono 20 negozi chiusi.

Via Italia è agonizzante: in 350 metri ci sono 20 negozi chiusi

«Vi invito a fare una passeggiata in via Italia e osservare con attenzione quanti negozi siano ancora aperti e quanti, invece, abbiano abbassato le saracinesche per sempre. È una situazione a dir poco deprimente: io ne ho contati 27 chiusi, e non ho nemmeno percorso tutta la via».

L’appello, rivolto al nostro giornale, arriva da uno dei commercianti del centro città che, fortunatamente, resiste ancora.

«Quello che mi chiedo – prosegue il negoziante – è come l’amministrazione cittadina non si renda conto della gravità della situazione. Parliamo di turismo, di come migliorare l’immagine di Biella, ma poi il biglietto da visita della città, il suo cuore pulsante, viene lasciato nell’abbandono più totale».

Effettivamente, percorrendo la via dall’inizio, i cartelli “vendesi” e “affittasi” non mancano. La situazione più critica si registra però a partire dall’incrocio con piazza Santa Marta fino alla fine della via: in appena 350 metri. diciamo dalla piazzetta all’incrocio con via Dante si contano più di 20 attività commerciali chiuse. Il commerciante sottolinea come altre città, trovandosi in condizioni simili, abbiano cercato soluzioni concrete per contrastare il fenomeno.

«Basterebbe guardarsi un po’ attorno e prendere spunto da chi ha già affrontato il problema. So, per esempio, che a Casale Monferrato sono state introdotte alcune agevolazioni per chi apre una nuova attività o si trasferisce in zone specifiche del centro. Si parla soprattutto di riduzioni del canone di locazione o di sgravi fiscali. Io non sono un tecnico, ma credo che si possano studiare incentivi che spingano le persone a investire in centro, evitando così che si spopoli completamente».

La replica dell’assessore al commercio Anna Pisani

Interpellata sulla segnalazione l’assessore al commercio Anna Pisani dipinge un quadro meno negativo rispetto a quanto possa apparire in un primo momento.
«Sono consapevole che in via Italia diverse attività abbiano abbassato le saracinesche. In effetti, il tratto che da via Dante scende verso il Comune, dove si susseguono cartelli con scritto “affittasi” o “vendesi”, non offre una bella immagine della città.

Tuttavia, la mia percezione è che la situazione stia cambiando. Per esempio, a memoria non ricordo che un negozio del centro commerciale Gli Orsi si sia mai trasferito in centro. Eppure, di recente, due note marche hanno deciso di farlo: una proprio in via Italia e l’altra in via San Filippo. Credo sia un segnale positivo. Noto un interesse crescente e un certo dinamismo anche per quanto riguarda le locazioni commerciali».

«Dal punto di vista dell’amministrazione – prosegue l’assessore – abbiamo cercato di mettere in campo una serie di azioni per incentivare il commercio nel centro cittadino. Penso, ad esempio, al progetto Vetrine Vive, promosso dal distretto urbano del commercio (DUC) e sostenuto dalle associazioni di categoria, che ha dato grande visibilità non solo alle imprese locali, ma alla città stessa. Un’occasione preziosa per valorizzare il territorio e le sue attività è stata a maggio l’Adunata degli Alpini che ha dato un forte impulso al turismo, tuttora in costante crescita. Ottimi riscontri ha avuto anche la recente Notte Bianca, con una partecipazione ben oltre le aspettative. L’unica nota negativa, se proprio devo trovarne una, è che non tutti i negozianti hanno aderito: un vero peccato».

Entrando più nel dettaglio, Pisani spiega quali sono i rapporti con la categoria e i progetti previsti per questo autunno.

«Attendiamo la riapertura del bando DUC della Regione, nato proprio per sostenere i distretti urbani del commercio, al quale aderiremo sicuramente, come già fatto in passato. Stiamo inoltre lavorando per riproporre il progetto Vetrine Vive. L’idea è quella di farlo partire anche senza il sostegno economico della Regione o del Comune. Suddividendo gli spazi dei negozi, verrebbero suddivise anche le spese, così da rendere i prezzi più accessibili per gli eventuali affittuari.

Tengo infine a sottolineare che sono in costante contatto non solo con le associazioni di categoria, ma anche con i singoli commercianti. Mi capita spesso di farmi portavoce delle loro istanze, e sanno che possono rivolgersi a me in qualsiasi momento: sono sempre disponibile ad accogliere ogni segnalazione».

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20 Commenti

1 Commento

  1. ettore

    11 Agosto 2025 at 16:09

    i proprietari dei muri dei negozi chiedono affitti da strozzinaggio.

  2. Corrado

    11 Agosto 2025 at 16:55

    Esatto. Però per i soliti leoni da tastiera è colpa della politica e/o del centro commerciale (dove le spese sono più alte ma c’è abbondanza di parcheggio e un grande flusso di persone).

  3. .Bruno

    11 Agosto 2025 at 17:00

    invece di rifare via Italia con spreco di denaro pubblico dovrebbero incentivare chi vuole aprire un negozio via Italia sta morendo la Pisani parla per interesse di partito ma dove vive? io vedo una città sempre più in degrado in tuti i sensi è diventata una tristezza la bella città che era ho sentito solo promesse mai mantenute

  4. Corrado

    11 Agosto 2025 at 18:38

    Bruno come al solito sei ben lontano dal mondo reale. Non si può usare il denaro pubblico per incentivare l’imprenditoria privata, svegliati. Il degrado della città lo vedi solo tu a quanto pare. Via Italia era così già 10 anni fa se non di più. Certo non rifacciamola, non rimoderniamola, che visto lo schifo che fa ora SICURAMENTE i privati saranno disposti a investire e pagare affitti di platino per mantenere un negozio in una via brutta (perchè via Italia è brutta e nessuno lo può negare).
    Biella era già morta quando l’amministrazione non era di centro destra: cosa hanno fatto i tuoi “compagni di partito” all’epoca per migliorarla? Te lo dico io. Biella è stata guidata dai comunisti dal 1995 fino al 2009. E sai cosa hanno fatto costruire a Biella per “valorizzare il centro cittadino” i tuoi amici “compagni”? Il centro commerciale Gli Orsi, inaugurato nel 2008, penultimo anno di “regno” comunista a Biella.
    Quindi quando sostieni che i supermercati e i centri commerciali sono stati la morte di Biella (negherai anche questo ma i tuoi commenti sono li da leggere un po’ ovunque in questo giornale), ricordati che sono stati i tuoi amici “compagni” a far costruire il centro commerciale, per espressa volontà della rossissima Coop, che tutt’ora detiene il controllo del supermercato più grande della città.

  5. Sonia

    11 Agosto 2025 at 19:17

    Ancora…ancora a litigare fra noi che non c’entriamo nulla, di sicuro c’entrano gli affitti alti, ma perche’ chiedono cifre impossibili quando sanno che cosi’ resteranno vuoti ???? la politica poi, non doveva lasciare aprire gli orsi anche se privato, troppi supermercati,troppi bar, ristoranti, negozi inutili, ztl, righe blu, la politica c’entra eccome, con gli amici dell’ Aldi, che invece di chiudere loro, ha chiuso l’ amatissimo abitudinario caro vecchio A&O. di v. trento….ci sono aspetti da rilevanza penale, pero’ tutto tace….

  6. .Bruno

    11 Agosto 2025 at 19:20

    corrado quando c er Barazzotto via Italia e Biella era molto ma molto più bella e ricordati che ogni supermercato vivono con fondi di tutti i partiti , la destra è solo un fallimento in tutti sensi credimi poi ogni partito ha i suoi errori ma la vostra politica scarica sempre i fallimenti su chi c era prima

    • Corrado

      11 Agosto 2025 at 19:48

      Niente fare, è più forte di lui: negare i fatti anche quando sono chiari come la luce del sole. MA E’ OVVIO che Via Italia fosse migliore quando hanno inaugurato Gli Orsi nel 2008 e la giunta era comunista. Non è che i negozi hanno chiuso TUTTI il girono stesso dell’inaugurazione. Su dai, usalo un po’ il cervello e ragiona. TU ti lamenti che Via Italia è morta, ma sono i tuoi compagni di partito che hanno dato il via libera alla costruzione del centro commerciale, fortemente voluto dalla Coop (che è di sinistra). Nemmeno davanti ai FATTI riesci ad ammettere il torto dei tuoi ragionamenti: tu basi le tue affermazioni su convinzioni personali come quella, ridicola e falsa, che i supermercati vivono coi fondi dei partiti: questa, di tutte le cazzate che hai scritto è la più colossale. Se vuoi ti fornisco i dati, ma sono sicuro che negheresti anche QUELLA evidenza oggettiva del tuo essere in torto.
      Un ultima aggiunta, poi basta perchè c’è un aforisma che descrive perfettamente il tentare di discutere con quelli come te: ascolti le notizie? Leggi i giornali? No? Ti consiglierei di farlo e se tu fossi ONESTO e IMPARZIALE scopriresti CHI SONO i partiti che non sono attualmente al Governo e che passano ogni singolo giorno a scaricare i propri fallimenti del passato sul Governo attuale. Ma so che non lo farai ed è per questo che quel famoso aforisma entra in gioco e mi porta a considerare conclusa la “discussione”. Non posso vincere, hai troppa esperienza. Lo dice l’aforisma.

  7. bruno drago

    11 Agosto 2025 at 19:44

    Ma perchè dovrei comprare in un negozio in via Italia, se compro la stessa cosa ad un prezzo inferiore su internet,
    rispondete se possibile a questa domanda,

    • .Bruno

      11 Agosto 2025 at 20:56

      la coop e di sinistra la Bennet e della lega gli altri non lo so Svegliati Corrado la crisi c è la vita e cara per le famiglie possono aprire cento negozi in via Italia ma se non aumentano gli stipendi se i giovani non fossero sottopagati se non c e denaro i negozi rimangono vuoti il benessere con questo governo c e solo nelle loro tasche

      • Corrado

        12 Agosto 2025 at 8:35

        La solita retorica, vuota e insignificante, basata sul nulla cosmico. La solita aria fritta prodotta contro un governo che non è allineato ai TUOI gusti. Sei come un disco rotto, ripeti sempre le stesse cose, ti contraddici sempre allo stesso modo. Ora il problema non è più della politica che fa chiudere i negozi per preferire i centri commerciali (che sono fatti di negozi, ma pensa un po’) ma della politica che non regala soldi alle imprese per aumentare gli stipendi. Pensa un po’ che invece il problema lo creano i tuoi amici sindacalisti, che sono la vera piaga mortale del mondo del lavoro.
        Poi le cose inventate di sana pianta come “la Bennet e (congiunzione) della lega (minuscolo)”. Bennet è (voce del verbo essere) una realtà industriale PRIVATA di proprietà 100% italiana, la Lega (si scrive maiuscolo) non c’entra assolutamente nulla. Ah aspetta: Bennet è della Lega perchè la sede è in provincia di Como. Caspita! Che rivelazione!
        Dimmi una cosa, campione di qualunquismo e rancore: cosa ha fatto la parte politica a te cara per evitare la cosiddetta crisi che c’è adesso, quando è stata al Governo per tanti anni. Sentiamo. E guarda che voglio i dati precisi, non i “secondo me” e “mi ha detto ammiocuggino”. Una cosa se vuoi te la dico io: si chiama “reddito di cittadinanza” che è costato a TUTTI gli italiani 136 MILIARDI di euro e non ha portato un solo, singolo, misero beneficio allo Stato ne un singolo euro di profitto. Ha solo creato un buco da 136 MILIARDI di euro. 10, DIECI volte tanto il costo del nuovo ponte sullo Stretto, che la TUA politica difendeva in modo categorico quando ERA al Governo (le interviste di Conte al riguardo sono disponibili pubblicamente) e che ora osteggia solo per fare campagna elettorale, ma che invece avrà una ricaduta economica molto importante (e lo sapevano e lo sanno benissimo anche i politici a TE tanto cari).
        Dimmi .bruno cosa hanno fatto i tuoi amici quando il problema c’era già? Perchè la cosiddetta crisi non è iniziata con l’avvento del Governo Meloni, c’era già e da parecchio. E i TUOI amici politici hanno fatto così tante cose e così bene per aiutare gli italiani che gli stessi hanno votato un Governo COMPLETAMENTE differente.
        Trai tu le conclusioni.

        • Filippo

          12 Agosto 2025 at 10:52

          Piccola precisazione: Il reddito di cittadinanza è stato promosso da Conte e SALVINI. Non so quale sia la sinistra “che è stata al Governo per tanti anni”

          • Corrado

            12 Agosto 2025 at 18:06

            Filippo, il reddito di nullafacenza è stato promosso dalla setta a 5 Stelle e basta. E’ stato il loro cavallo di battaglia, bravi unicamente a prendere per il cu*o il prossimo.
            Se non sai quale sia la sinistra che è stata al governo per tanti anni, probabilmente non hai vissuto in Italia nell’ultimo decennio. Ti rinfresco la memoria: dal 2013 al 2021 ci sono stati ben 5 governi di sinistra o misti: Letta, Renzi, Gentiloni, Conte 1 e Conte 2.
            Conte è il santone del partito-setta M5S che è composto da politicanti di sinistra, è chiaramente un sottoprodotto del PD esattamente come lo sono AVS e Italia Viva. Negare che il M5S non sia ora un partito-setta di sinistra significa non avere ben chiara la situazione politica italiana.

        • ettore

          12 Agosto 2025 at 12:09

          CONCLUSIONI I COMUNISTI DEVONO ANDARE A FARSI FOTTERE

          • .Bruno

            12 Agosto 2025 at 13:37

            corrado e il solito indrottinato dal suo partito spara cose a vanvera come i suoi cari governanti forse non sa io ho venduto alimentari per anni e la Bennet come dice lui in maiuscolo era della lega scrivo in minuscolo perché non vale niente ,fate pena vi attaccate a vetri ma scivolerete prima o poi

          • Ardmando

            12 Agosto 2025 at 18:07

            Caro Ettore, lo hanno già fatto perdendo le elezioni e perdendo il referendum. Gli italiani lo hanno capito, è solo gente come .bruno / .gigi che non lo accettano ed è per questo che sono in terapia contro l’ulcera allo stomaco da quanto rosicano. Non hanno ancora capito che all’Italia non frega niente di quello che i pagliacci di sinistra dicono.

  8. Chiarentini

    12 Agosto 2025 at 7:37

    Il problema sono proprio gli affitti e la mentalità dei proprietari di Via Italia. Una mia amica, già 10 anni fa, in difficoltà aveva a chiesto alla proprietaria di abbassare l’affitto e la risposta è stata che preferiva lasciare sfitto!!!
    Certo l’aiuto da parte dell’amministrazione comunale è sicuramente utile, soprattutto nell’organizzazione di eventi, che per anni non sono più stati fatti, ma deve cambiare la mentalità dei biellesi!!!

  9. Ci.Di.

    12 Agosto 2025 at 12:16

    forse anche solo togliere le strisce blu, almeno il sabato, o ad agosto come fanno molte altre città in Piemonte per attrarre turisti.

  10. .gigi

    12 Agosto 2025 at 14:00

    corrado a Genova Esselunga a chi ha dato i soldi memoria corta eh…

    • Ardmando

      12 Agosto 2025 at 18:12

      .gigi / .bruno
      se tu non fossi un povero pensionato comunista, saresti anche divertente. Tu non hai fatto nulla nella vita: qui addirittura quando lavoravi vendevi alimentari. In altre risposte quando lavoravi vendevi prodotti per la salute. Secondo me tu eri un percettore di reddito di nullafacenza.

      • .gigi

        13 Agosto 2025 at 10:46

        caro Armando ho fatto il rappresentante di alimentari per 20 anni poi ho cambiato settore quando le aziende incominciavano a proporci schifezze piene di coloranti , e sotto vuoto con gas per mantenere il prodotto fresco la vogliazzi gastronomia faceva prodotti che duravano mesi con trattamenti super chimici un uovo sodo doveva durare sei mesi quindi stai zitto invece di parlare tu sei quello che prendevi il reddito di cittadinanza con Corrado legge votata da conte e dal Salvini altri due personaggi che meriterebbero specialmente Salvini di essere mandati a raccogliere rifiuti insieme a voi due. le medicine per il fegato ingoiatele per prepararti alla vostra sconfitta che prestoo avverrà buon ferragosto e arrostitevi alla brace

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