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Venere del Botticelli, slitta la mostra

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Slitta di alcuni giorni  l’apertura della mostra dedicata alla Venere del Botticelli. Il museo del Territorio aprirà le porte ai visitatori giovedì 29 dopo una settimana di chiusura per mettere a punto l’importante allestimento.

Slitta di alcuni giorni  l’apertura della mostra dedicata alla Venere del Botticelli. Il museo del Territorio aprirà le porte ai visitatori giovedì 29 dopo una settimana di chiusura per mettere a punto l’importante allestimento.

L’artista biellese Omar Ronda, pittore e scultore di fama internazionale,  racconta la sua soddisfazione legata all’imminente arrivo nella nostra città del famoso quadro di Botticelli “Sono orgoglioso di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto, in quanto La Venere di Botticelli è un’opera tra le 10-15 più importanti al mondo, preparatoria per la celeberrima ‘Nascita di Venere’ (di cui riporta infatti le stesse misure) realizzata poi due anni più tardi su richiesta di Giuliano de’ Medici.”

La Venere è un quadro di sconfinata importanza artistica, storica e leggendaria, in quanto attorno alla figura che fu musa del Botticelli, Simonetta Vespucci, avvennero accadimenti che segnarono l’inizio di una nuova epoca: il Rinascimento.

La Venere sopravvisse miracolosamente alle distruzioni di opere d’arte cosiddette profane da parte di Savonarola. Si narra che questo insieme alle Primavera e altri quadri di Botticelli, vennero nascosti in una villa sulle colline toscane. “Sono numerose le storie curiose, affascinanti e bizzarre legate ai personaggi che si nascondono dietro a questo quadro. Mi sento di consigliare, tra gli altri, il volume dal titolo ‘Simonetta Vespucci una Venere Fiorentina’ di Giovanna Lazzi”.

La Venere arriverà al Museo del Territorio di Biella nella tarda mattinata del 28 maggio, un trasporto chiaramente straordinario, visto il valore del quadro, che sarà curato da ‘Arteria’, l’azienda più quotata nel mercato della movimentazione e installazione di opere d’arte. Alla messa in posa tiene ad essere presente Franco Gualano  della Soprintendenza ai Beni artistici e storici del Piemonte.

Continua così Omar Ronda: “Tengo a sottolineare nella realizzazione di questo evento l’importanza dell’impegno di Dino Gentile, che ha accettato la mia proposta legata alla Venere e si è adoperato in tal senso con grande gioia e intelligenza, riuscendo a creare un rapporto privilegiato tra la Soprintendenza, la Galleria Sabauda e la Città di Biella. Questo è un risultato importante che potrerbbe non concludersi qui e essere anzi solo l’inizio di una collaborazione che potrebbe finalmente far uscire Biella dall’oscurità che la assopisce negli ultimi anni.”
L’inaugurazione della mostra, che vedrà in visione del pubblico la Venere nella nostra città per quasi tre mesi, verrà inaugurata giovedì 29 alle ore 21.

I numeri legati a questo evento sono molto incoraggianti: “Questa mostra è costata 19.000 euro! E in questa cifra, veramente contenuta, siamo riusciti a far stare tutto: la sistemazione di tutte le sale  la comunicazione pubblicitaria cartacea e web, un sito dedicato, la cartellonistica e didattica interna, video, luci, ufficio stampa. Il biglietto di ingresso sarà di 5,00 euro, un costo che speriamo permetterà a moltissima gente di poter godere della bellezza di quest’opera d’arte, da un lato, e di portare così anche molti soldi nelle casse del Comune”.

Maria Carola Saccoletto

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