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Vendo Villa Cernigliaro perché al Biellese non importa nulla della cultura

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«Villa Cernigliaro è in vendita da anni. I costi di gestione sono altissimi e non sempre chi ha avuto in eredità dimore di pregio è una persona facoltosa. Inoltre nel Biellese fare cultura è una cosa impossibile, interessa solo a pochi e al resto proprio nulla, istituzioni locali comprese divise da sempre da retrogradi campanilismi. Poi la burocrazia regionale è solo incubo». Così Carlotta Cernigliaro (nella foto), proprietaria della lussuosa dimora di Sordevolo, considerata una delle più belle del Piemonte, spiega le ragioni della messa sul mercato dell’immobile stesso per 3 milioni di euro.

«Proprietà come queste – prosegue Carlotta Cernigliaro – da una decina d’anni o forse più sono sempre alla ricerca di soluzioni per la loro sussistenza. È paradossale che nella patria della Cultura queste Dimore storiche siano abbandonate a se stesse, nelle mani di eredi privati non per forza ancora facoltosi, che hanno oramai esaurito i fondi necessari per una dignitosa manutenzione, che si rivela sempre straordinaria. La decisione della messa in vendita viene maturata, da noi proprietari di Beni culturali, per il semplice fatto che non si riscontra sulla maggior parte dei territori di appartenenza alcun sostegno da parte degli enti pubblici locali, in particolare nel mio caso pesa addirittura un disimpegno, un disinteresse ostativo».

Villa Cernigliaro di Sordevolo

 

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