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Uno chef marocchino a Biella

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Il Food Revolution Day arriva anche a Biella. La giornata mondiale dell’alimentazione sana del 16 maggio è stata istituita quattro anni fa dalla Foodstar Jamie Oliver. Lo Chef inglese quest’anno ha anticipato l’evento con un petizione globale, la Food Revolution Day Petition, che può esseresubito sottoscritta.

Il Food Revolution Day arriva anche a Biella. La giornata mondiale dell’alimentazione sana del 16 maggio è stata istituita quattro anni fa dalla Foodstar Jamie Oliver. Lo Chef inglese quest’anno ha anticipato l’evento con un petizione globale, la Food Revolution Day Petition, che può esseresubito sottoscritta.

Un’iniziativa che sembra lontana dal territorio biellese, ma non lo è perché Noura Herrag, Chef marocchina e membro di Slow Food, sarà l’ambasciatrice di questa giornata a Biella. Sono 1300 gli ambasciatori nel mondo, Noura ha iniziato a lavorare a questo progetto con la Condotta di Biella e per il Food Revolution Day del 16 maggio ha intenzione di coinvolgere la scuola De Amicis, studenti, insegnanti, genitori e nonni. Le parole d’ordine sono: “Cibo buono, pulito e giusto”.

Contro il cibo industriale, standardizzato e banale. Ma soprattutto una lotta aperta all’obesità perché i dati parlano chiaro: sono 42 milioni i bambini obesi al di sotto dei 9 anni e la loro generazione ha delle aspettative di vita minori di quelle dei loro genitori. E cosa peggiore: il killer in agguato è proprio a tavola. Per combattere il junk food e le abitudini alimentari scorrette Noura, con l’aiuto della Caritas, partirà dal principio della condivisione. La Chef marocchina crede molto in questo progetto e la scelta di Biella come location per la realizzazione non è stata casuale, se si pensa che il suo ristorante “Darma” si trova ad Azeglio (TO). «È una città alla quale mi sento legata, che mi ha accolta bene» afferma.

La sua filosofia si basa sulla convinzione che «il cibo è politica, condivisione e cultura». Questo motiva il programma della giornata: «Cucineremo insieme a genitori, bambini e nonni. Ci tengo a precisare che i nonni sono importantissimi e devono capire che sono ancora utili –spiega Herrag– faremo delle ricette velocissime, al massimo di trenta minuti, per dimostrare che in poco tempo è comunque possibile cucinare una ricetta sana, buona e dai costi contenuti. Bisogna educare i nostri bambini a mangiare bene, lo si può fare cucinando con loro. Le mamme devono cucinare con i loro figli, fargli vivere il cibo come un gioco e così riusciranno a fargli amare anche le verdure».

Il Food Revolution Day si terrà nella mensa “Il Pane Quotidiano” in Via Novara, la quota di partecipazione prevista è di cinque euro, previa iscrizione. Basta una chiamata al numero: 0125­1890630.

Maria Adelaide Picci

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