Seguici su

Attualità

Unione Industriale Biella, rallenta la ripresa ma si registra “una maggiore vivacità” sui mercati esteri

I risultati dell’indagine congiunturale

Pubblicato

il

Imprenditori biellesi un po' meno pessimisti

L’indagine congiunturale realizzata da Unione Industriale Biellese rispetto alle previsioni degli imprenditori sul terzo trimestre 2022 indica un generale rallentamento rispetto ai periodi precedenti ma si intravede una maggiore vivacità sui mercati esteri.

Il saldo fra pessimisti e ottimisti sulle previsioni degli imprenditori dell’industria manifatturiera e del terziario per il terzo trimestre dell’anno è positivo per quanto riguarda l’occupazione (15,3%), la produzione totale (3,6%) e gli ordini dall’estero (3,1%) mentre è stazionaria per gli ordini totali (0) e scende in area negativa sul fronte della redditività (-2,2%).

Il commento del vice presidente

A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità: “Le previsioni degli imprenditori per il terzo trimestre dell’anno risentono, ancora una volta, dell’alta instabilità a tutti i livelli, mettendo in evidenza una maggior prudenza rispetto all’inizio dell’anno. Anche in questa ennesima difficile stagione, le imprese continuano a dimostrare la loro solidità e la capacità di agganciare la ripresa a livello internazionale. Restano, però, tanti nodi da sciogliere: una situazione intricata, che gli imprenditori non possono affrontare da soli. Penso alla crisi energetica, ai rincari e alla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, all’inflazione, alla difficoltà di reperire personale adeguatamente qualificato: tutti capitoli complessi e di difficile soluzione, che incidono pesantemente sulla redditività delle imprese quindi, di conseguenza, sulla capacità di investimento futuro. Ci sono i Fondi Strutturali europei 2021-27 ma dovremo attendere la metà del 2023 per poter beneficare dei bandi che saranno attivati per le imprese da parte della Regione Piemonte. Servono interventi seri, concreti e strutturali di politica industriale. E servono subito”.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *