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Un’azienda biellese tra i finalisti regionali dei premi di Coldiretti per i giovani

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Un’azienda biellese tra i finalisti regionali dei premi di Coldiretti per i giovani

Gli Oscar Green piemontesi, giunti alla XIII edizione, hanno fatto salire sul podio 9 aziende provenienti da tutto il Piemonte, premiate nella cornice dei Giardini Reali di Torino alla presenza del delegato regionale Danilo Merlo, di Carlo Maria Recchia membro dell’esecutivo nazionale Giovani Impresa e delegato della Lombardia, di tutti i delegati e segretari provinciali del movimento, del presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo, del Delegato Confederale Bruno Rivarossa e di tutti i presidenti e direttori delle federazioni provinciali. Hanno preso parte all’evento Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie, Marco Protopapa, assessore regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca e Alberto Sacco, assessore al Commercio e Turismo della Città di Torino.

Tra i premiati anche un’azienda biellese, che ha ricevuto una menzione speciale: quella di Federico Pelliccioli dell’Azienda agricola Lavino Zona di Trivero, in provincia di Biella, per aver saputo diversificare dalla tradizione aziendale credendo in un nuovo progetto. Federico infatti, forte delle sue esperienze all’estero e dei suoi studi in ambito alberghiero, ha preso in mano l’azienda di famiglia, dedicata soprattutto all’allevamento, e ha cominciato una produzione di birre artigianali, per le quali produce anche i cereali e che poi malta e birrifica nel piccolo birrificio artigianale impiantato in azienda. Una particolarità è che le sue birre possono anche essere acquistate “sfuse” al punto vendita, restituendo il vetro e quindi risparmiando, aiutando anche l’ambiente. Inoltre la sua sensibilità per i gusti lo sta portando a sperimentare birre dagli aromi davvero particolari: alla zucca, alla frutta… gusti che permettono a Federico di utilizzare anche gli eventuali surplus di frutta o ortaggi in azienda.

Lungo la serata di questi Oscar speciali, che Coldiretti dedica ai giovani agricoltori, si è potuto vedere quanto siano innovative le nuove generazioni che si stanno dedicando all’agricoltura:  dall’uovo gourmet alla tecnologia applicata ai vigneti e alla produzione di riso, dalla coltivazione di ortaggi con il metodo dell’agricoltura organica rigenerativa, alla produzione di vino certificata dal progetto The Green Experience, dagli esempi concreti di agricoltura sociale fino alla produzione di latte, formaggi, yogurt e gelati con la filosofia del Km0 e l’adesione a Bottega Italiana di Campagna Amica. Tante le idee imprenditoriali che i giovani hanno saputo mettere in campo dando vita a nuove e concrete progettualità, cogliendo anche le richieste del mercato attuale.

“L’Oscar Green Coldiretti è una vetrina molto importante, una grande opportunità per i giovani agricoltori che implementano ed innovano il nostro patrimonio enogastronomico – ha evidenziato Danilo Merlo delegato regionale Giovani Impresa -. Grazie alle nuove generazioni, il binomio agricoltura e innovazione è diventato sempre più frequente: l’esempio l’abbiamo avuto  proprio dalle aziende che hanno partecipato a questo concorso con estro, passione, innovazione e professionalità. L’agricoltura piemontese, oltretutto, oltre a quanto abbiamo presentato in occasione di Oscar Green, ha certamente eccellenze diffuse in tutte le nostre province dove ci sono imprese che si impegnano con il loro lavoro a preservare la biodiversità e a presidiare territori altrimenti disabitati”.

Alla serata era presente Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli – Biella, che ha commentato: “Gli Oscar Green sono un ottimo riconoscimento per i nostri giovani agricoltori che si sono impegnati a innovare le loro aziende e a portare idee sempre nuove per coniugare tradizione, tutela del territorio, difesa dai mutamenti del clima e richieste del mercato. La finale regionale Oscar Green è sempre un grande momento di confronto proficuo in cui si respira aria positiva. I giovani premiati oggi confermano di avere ancora ottimismo e spirito imprenditoriale. Auspichiamo, come è stato chiesto in questa serata all’assessore regionale all’agricoltura Protopapa, che resti alta l’attenzione al mondo agricolo giovanile, anche concretamente con i contributi del Psr (il Programma di Sviluppo Rurale), che deve essere adeguato alla realtà territoriale in cui si opera per dare sviluppo e nuovo impulso anche alle aziende che operano in pianura e che possano così attivare processi virtuosi per l’economia della nostra zona”.

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