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Un successo la manifestazione a sostegno del popolo di Gaza e della Global Sumud Flotilla
Ieri alla Fons Vitae tante persone si sono ritrovate per dire “basta alla guerra”
Un successo la manifestazione a sostegno del popolo di Gaza e della Global Sumud Flotilla. Ieri pomeriggio alla Fons Vitae tante persone si sono ritrovate per dire “basta alla guerra”.

L’evento è stato un segnale concreto di solidarietà verso la popolazione della Striscia di Gaza, costretta a vivere in condizioni drammatiche.
Un successo la manifestazione a sostegno del popolo di Gaza

«A Biella ci sono già state molte iniziative a favore della causa palestinese. Quella di sabato è un ulteriore sostegno, che vogliamo dare in favore della popolazione a cui vengono negati gli aiuti via mare dal 2008 – aveva spiegato nei giorni scorsi Lorenzo Boffa Sandalina, segretario generale della CGIL di Biella, che ha appoggiato l’idea -. Riteniamo che Israele compia un atto illecito, bloccando l’accesso via mare agli aiuti umanitari destinati alla popolazione della striscia di Gaza. E quindi sosteniamo l’azione della Global Sumud Flotilla, che proverà a forzare un vero e proprio blocco navale messo in atto dalle forze militari israeliane contro le leggi internazionali della navigazione. Dal 2008 infatti nessuno è più riuscito ad entrare, con almeno cinquanta navi bloccate, pur volendo transitare in acque internazionali».
«L’obiettivo è il cuore della comunità internazionale, affinché si mobiliti per fermare lo sterminio»

«La mobilitazione ribadisce la necessità di garantire canali umanitari indipendenti che non passino attraverso i controlli israeliani o egiziani, spesso soggetti a logiche politiche e militari. «Il nostro sostegno va a chi vuole provare ad aprire un canale di aiuti umanitari per la popolazione della striscia di Gaza, affinché cibo e medicinali non debbano dipendere dai controlli ai confini, via terra, dello Stato di Israele e dell’Egitto, che ovviamente per ragioni politiche e militari diverse aprono o chiudono gli accessi – aggiunge Boffa Sandalina -. E’ fondamentale riuscire a costruire un canale di sostegno indipendente. Ed è altrettanto importante sostenere questa iniziativa, che vuole che le vie di accesso e di aiuto siano sotto l’egida dell’Onu».
«Vogliamo inoltre preparare il terreno affinché il governo italiano, se Israele dovesse mettere in campo azioni illegali contro le navi, il personale e gli aiuti frutto di donazioni spontanee di tantissimi cittadini, prenda adeguate posizioni politiche e diplomatiche in difesa di principi e di leggi internazionali. Ricordiamo inoltre che le azioni militari di Israele contro la popolazione palestinese risalgono a ben prima dei tragici fatti dell’ottobre del 2023. Le manifestazioni e le azioni di cui siamo promotori o che sosteniamo, hanno come obiettivo il cuore della comunità internazionale, affinché si mobiliti e agisca per fermare lo sterminio della popolazione palestinese».
LEGGI ANCHE: “Vivere a Gaza, ecco com’è il nostro inferno quotidiano”
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Arnoldo
7 Settembre 2025 at 11:53
bene proseguiamo contro l eccidio di un assassino contro i palestinesi indifesi e senza armi e affamati ,questa non è guerra è sterminio
Ettore
8 Settembre 2025 at 14:40
SPARISCI.IMBARCATI ANCHE TU CON I TUO COMPAGNI NULLAFACENTI .IDF VI ASPETTA A BRACCIA APERTE E POI VI DARA’ IN PASTO AI PESCI
Ardmando
7 Settembre 2025 at 18:43
HAAHHAHAH ma quale successo! HAHAHA erano quattro gatti randagi e pulciosi (perchè feccia comunista)
Pieno sostegno ad Israele e al suo esercito purificatore.
Bruno
8 Settembre 2025 at 11:40
mi spiace ma erano in tantissimi non come a gazebo della destra quattro gatti neri