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“Un filo vecchio come l’uomo”: grande interesse per l’anteprima nazionale del docufilm

Al cinema Verdi di Candelo

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Ha suscitato grande interesse l’anteprima nazionale del docufilm “Un filo vecchio come l’uomo”, dedicato a Biella capitale della creatività tessile. Il progetto, realizzato da Fondazione Radici con Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, racconta il distretto che ha ottenuto il riconoscimento di Biella come Città Creativa Unesco per il tessile. E’ stato presentato in una sala gremita lo scorso venerdì 21 aprile al Cinema Verdi di Candelo. Numerosi anche i protagonisti del film, che hanno partecipato alla proiezione dalle prime file, accanto ad autorità e ospiti.

Al termine della proiezione, grazie alla moderazione di Federica Chilà, responsabile Relazioni Esterne Fondazione CRB, si sono avvicendati sul palco Franco Ferraris, presidente della Fondazione CRB, il sindaco di Biella, Claudio Corradino, il prefetto Silvana D’Agostino, il presidente di Città Studi, Pier Ettore Pellerey, la presidente del Corso di Laurea Magistrale in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development, Silvia Cavicchioli, il presidente della Fondazione Radici Marcello Pasquero con il fotografo Bruno Murialdo,  i registi e montatori Daniele Ferrero e Francesca Nota, infine Francesco Ferraris, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese con delega all’Education e fra i protagonisti del film. In particolare, il vice presidente Uib ha sottolineato il valore di progetti come questo, capaci di mettere in risalto l’unicità del distretto tessile biellese, della sua creatività e del suo “saper fare”. Un valore che si evidenzia ancora di più grazie al grande schermo e ad una narrazione precisa e accattivante.

I protagonisti

Sono sedici i personaggi, per altrettante interviste, che raccontano Biella, le sue prestigiose realtà tessili e la creatività, di cui questa città è divenuta capitale, grazie al riconoscimento Unesco.

Si parte con il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris e Paolo Barberis Canonico, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese, per proseguire con grandi imprenditori in ambito tessile: Francesco Ferraris (Finissaggio e Tintoria Ferraris), Alessandro Barberis Canonico (Vitale Barberis Canonico), Lorenzo Piacentini (Zegna Baruffa), Giorgio Borrione (Cappellificio Cervo), Vasily Piacenza (Piacenza 1773), Luca Murta (Cappellificio Biellese 1935), Ercole Botto Poala (Reda 1865), Augusto Ferraris (Zegna) e Giovanni Schneider (Schneider Group).

Un occhio alla storia con Danilo Craveia dell’Archivio Zegna e un occhio al futuro, per quanto riguarda la formazione dei più giovani, con le parole di Pier Ettore Pellerey (presidente Città Studi Biella) e Silvia Moglia (direttrice ITS TAM).
Parlando di creatività e di eccellenza non si poteva dimenticare la punta di diamante dell’arte nazionale e internazionale, Cittadellarte, con sede proprio a Biella: vanno a completare i grandi personaggi di questo racconto corale l’artista, pittore e scultore Michelangelo Pistoletto che con grande disponibilità e carisma si è raccontato alle telecamere di Radici e il CEO di Cittadellarte Paolo Naldini. A Michelangelo Pistoletto si deve la creazione del logo di “Biella città creativa Unesco”, un Terzo Paradiso di fili colorati per celebrare la creatività tessile di Biella.

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