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Un dipinto per celebrare e ricordare il tenente biellese Mario Cucco

L’opera realizzata da Luigi Mancuso donata al Museo degli Alpini di Biella

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Una cerimonia semplice, alla presenza della famiglia Cucco, ha celebrato la figura di un biellese caparbio, un giovane che ha donato la propria vita a un ideale di patria e che ha saputo conquistarsi un posto nella storia della nostra nazione. A nove giorni dalla fine della guerra, pur ferito, guidò i suoi uomini alla vittoria finale del 26 ottobre 1918, morendo poco dopo a causa delle ferite riportate.

Mario Cucco, l’opera realizzata da Luigi Mancuso donata agli Alpini di Biella

A Mario Cucco è intitolata la sezione degli Alpini di Biella e a lui l’artista Luigi Mancuso ha dedicato un’opera ispirata a una vecchia fotografia che ritrae l’Alpino. L’artista l’ha reinterpretata arricchendola cromaticamente con colori che simboleggiano l’impegno e la dedizione necessari per perseguire l’ideale che lo aveva spinto a imbracciare la causa dell’Italia.

Si tratta di una testimonianza che andrà ad arricchire il patrimonio alpino della sede e del relativo Museo, un’opera destinata a rimanere nel tempo e a suggellare l’attaccamento della terra biellese a uno dei suoi figli più valorosi, come ha ricordato il presidente della sezione di Biella, Marco Fulcheri, ai presenti al vernissage.

Chi era Mario Cucco

Nasce a Biella nel 1896. Studente del 4° anno di medicina, è chiamato alle armi nel novembre 1915. Dopo la Scuola militare di Modena viene incorporato nel 4° Reggimento Alpini, battaglione Aosta, come sottotenente. Nel mese di ottobre 1916 si merita una medaglia di bronzo sull’Alpe Cosmagnon e sette giorni dopo una prima medaglia d’argento sul Dente del Pasubio, uscendone gravemente ferito. Appena ristabilito chiede e ottiene di ritornare al suo reparto.

Seguono vari atti di eroismo durante azioni militari di estremo rischio. Ma il destino lo aspetta ventiduenne a pochissimi giorni dalla fine del conflitto: nella notte del 26 ottobre 1918 cade combattendo al comando della sua 43ª compagnia sui Solaroli, posizione strategica per la difesa del Monte Grappa.

Sui Solaroli, gruppo del Monte Grappa, a quota 1672, in 72 ore di battaglia l’Aosta perde: 23 ufficiali su 25, 773 alpini su 800, questo a 9 giorni dalla fine della guerra…

Mario Cucco è sepolto nel cimitero di Oropa dal 1921, traslato dal cimitero militare di Caniezza (TV).

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