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Ultras Biella 1973: dura presa di posizione
La lettera sulla pagina Facebook. Dopo le prestazioni della squadra
Ultras Biella 1973: dura presa di posizione. La lettera sulla pagina Facebook
Ultras Biella 1973: dura presa di posizione
Eccoci qua all’ennesima stagione che ormai sembra avviata verso un altro epilogo fallimentare causata da una gestione societaria e sportiva a dir poco allucinante. Siamo stanchi di prese in giro , di voci che si rincorrono perché non fanno che destabilizzare un ambiente già fragile di suo. Mercato invernale assente,mai una dichiarazione di un dirigente , un direttore sportivo che sugli spalti si sostituisce all’allenatore e vertici societari con totale mancanza di empatia e rispetto verso la città e i suoi tifosi.
Ora basta! La BIELLESE 1902 è anche patrimonio della città e della sua gente e non deve essere tenuta in ostaggio da pochi “eletti”, perciò invitiamo caldamente la dirigenza a pensare seriamente di concludere il suo percorso nella speranza che altri potenziali acquirenti possano avere la possibilitá di prendere il controllo, se poi non arriverá nessuno e se questo deve ancora essere lo scenario meglio il nulla e lo diciamo con la morte nel cuore! O almeno chiamate la squadra con un altro nome, perchè 122 anni di storia non meritano di continuare a calcare campetti da oratorio in paesini sperduti subendo pure certe umiliazioni, 122 anni di storia meritano ben altro!
Inoltre pretendiamo che i giocatori e l’ allenatore si ricordino che indossano una maglia gloriosa, che è stata indossata da uomini prima che giocatori. Quindi chiediamo di più, come l’attaccamento dimostrato per buona parte dello scorso anno! Si può e si deve avere…
Vi abbiamo sempre sostenuto, 15 anni di purgatorio infame senza mai una mezza gioia e con tutte le delusioni/umiliazioni annesse (vc, trino, romentino etc) pagando in tutti i modi possibili (c’è chi sta ancora pagando molto caro), tutto questo ci ha portato a decidere che per quest’anno era ora di smettere di continuare a dare a senso unico, ma se non siamo nei nostri gradoni non vuol dire che resteremo con le mani in mano a guardare perchè….
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