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Uilpa: “In carcere a Biella situazione esplosiva”

“I detenuti percepiscono la debolezza dello Stato e alzano la voce”

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Uilpa: “In carcere a Biella situazione esplosiva”

Uilpa: “In carcere a Biella situazione esplosiva”

 

A poco più di dieci giorni dall’ultimo comunicato di questa segreteria su un’aggressione nell’Istituto biellese, ci troviamo costretti a comunicare l’ennesimo fallimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
Il 28 luglio, di nuovo l’Istituto di Biella e stato teatro di un atto di comportamento estremo da parte di detenuti facinorosi. Alle ore 19:30, al momento della dovuta chiusura serale dei detenuti nelle rispettive camere, undici detenuti delle Sezione 1° piano A, si sono rifiutati di rientrare e hanno dato inizio ad una violenta manifestazione, minacciando il personale presente di aggressioni nei loro riguardi e di mettere in atto altre azioni violente, se non avrebbero avuto notizie su un null’altro detenuto portato precedentemente in Isolamento per motivi disciplinari.

La dinamica

Per impedire l’ingresso nella sezione del personale di Polizia, posizionavano dei bidoni della spazzatura davanti al cancello di sbarramento. Verso le 21:30 scardinavano alcuni blindi delle celle e il cancello del locale docce, con l’intento di sfondare il cancello di sbarramento.
Visto il poco personale che ormai si ha a disposizione, sono stati richiamati tutti i Poliziotti Penitenziari liberi dal servizio che si trovavano nelle condizioni di intervenire, fino ad arrivare ad una quarantina di agenti.
Verso le ore 22:00 interveniva personalmente anche il Direttore dell’istituto che unitamente al facente funzioni Comandante di Reparto, riuscivano dopo una trattativa durata fino alle ore 23:15 a far tornare la calma.
La situazione nei penitenziari piemontesi, come del resto in tutta Italia, e arrivata all’inverosimile, mentre i vertici sembrano disconoscere il problema, ma la verità è che non sanno come affrontare un’emergenza mai vista prima.

I detenuti percepiscono la debolezza dello Stato

La popolazione detenuta ha percepito la debolezza dello stato e quindi alza i toni per vedersi riconosciute agevolazioni che lo stato sarà costretto a concedere poiché non ha la forza di contrastare l’inarrestabile escalation dei disordini.
È ora che chi è deputato alle decisioni la smetta con i slogan che possono fare effetto solo su chi non conosce la realtà carceraria, come quello di ogni Comandante e Direttore per ogni Istituto, la realtà attuale è che in Piemonte su 13 Istituti 9 sono senza un Comandate assegnato definitivamente, tra ci l’Istituto di Biella e addirittura quello più complesso d’Italia, il Ferrante Apporti ex Vallette, di Torino, è ora di interventi straordinari.
È per merito degli operatori della Polizia Penitenziaria, come quelli che ieri a Biella hanno abbandonato le proprie famiglie e i propri interessi, per correre in soccorso ai colleghi in serie difficoltà ed hanno ripristinato l’ordine, che ancora si riesce a tamponare l’emergenza. A questo personale va l’enorme plauso di questa sigla sindacale.
Sicuramente prima uscire di casa hanno baciato i propri figli e i propri cari, poiché quando si parte non si sa come va a finire, nella migliore delle ipotesi con un avviso di garanzia. La cosa più grave è che questa sensazione la si percepisce ormai ogni volta che si prende servizio.

Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione

LEGGI ANCHE: Carcere Biella: agente aggredito da un detenuto

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    1 Agosto 2024 at 7:34

    Autorizzate le forze di Polizia Penitenziaria all’uso della forza e di ogni mezzo per sedare le teste calde che credono di essere in villeggiatura e di godere degli stessi diritti dei cittadini liberi.

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