AttualitàBiella
Terminato il percorso formativo dedicato ai Giovani Imprenditori
Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di 6 workshop organizzato dall’Unione Industriale Biellese

Si è concluso nei giorni scorsi il ciclo di 6 workshop organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese in collaborazione con il Business Awareness Institute (BAI) e dedicato ai giovani imprenditori del territorio.
Avviata a gennaio, l’iniziativa di formazione “Essere Giovani Imprenditori… oggi e domani” è nata dalla considerazione che tutte le aziende, di grandi o piccole dimensioni, e tutte le persone si troveranno ad affrontare cambiamenti strutturali che dovranno riuscire a conoscere e prevedere per rispondere ai nuovi bisogni. Cambierà la cultura del lavoro, si evolveranno sia le competenze sia le condizioni e le modalità di lavoro , si svilupperà la tecnologia e nasceranno nuove professioni. L’obiettivo del percorso formativo è stato di sviluppare nuove competenze manageriali: cognitive, interpersonali, digitali e di self leadership.
In particolare, i temi affrontati con Pierangelo Pollini e Sofia Crespi di BAI sono stati:
- Il cambiamento del mondo del lavoro: post Covid, big quit, digital age e uomo/macchina;
- Il cambiamento del mondo del lavoro: modalità, abitudini e valori;
- Millennials, GenZers e Alpha Gen: chi sono, cosa vogliono e cosa li spinge e li motiva;
- Skill e professioni del futuro;
- La leadership del territorio biellese: caratteristiche, comportamenti, valori e mission.
Le parole di Stefano Sanna, presidente GGI
“Sono stati molti e molto interessanti gli spunti che sono emersi grazie al percorso che i Giovani Imprenditori hanno intrapreso con BAI negli ultimi mesi – commenta Stefano Sanna, presidente Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese – dalla ricchezza del confronto con gli altri imprenditori, al valore di mettere a confronto punti di vista diversi che partono da realtà manifatturiere o dei servizi; dallo stimolo a riflettere sul proprio modello di leadership, alla lettura in modo complessivo e analitico delle variabili che definiscono gli scenari. Questo percorso fa parte del passaggio di testimone che ho ricevuto da Christian Zegna: gli elementi emersi saranno integrati nel “Manifesto” con le linee prioritarie del nostro Gruppo Giovani e andranno ad arricchire le attività che svilupperemo per le imprese, le persone, il territorio”.
Il commento di Christian Zegna, past president GGI
“Questo percorso di formazione inedito è stato una prima sperimentazione a cui abbiamo scelto di aderire – ricorda Christian Zegna, past president del Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese -. L’obiettivo che ci siamo prefissati e che abbiamo raggiunto è stato di riuscire a leggere e interpretare le nuove tendenze in atto nella gestione delle risorse umane e nell’attrattività delle imprese rispetto a nuovi talenti è una necessità soprattutto oggi, dopo un periodo di pandemia che ha accelerato cambiamenti già in atto e innescato nuove dinamiche nel mondo del lavoro. Abbiamo trattato temi più che attuali mettendo in evidenza spunti strategici, partendo dal presupposto che le persone e le competenze sono al centro di questa riflessione e che gli imprenditori sono i primi interpreti del cambiamento”.
Il punto di vista di Pierangelo Pollini e Sofia Crespi
A tracciare il “bilancio” del ciclo di formazione è Pierangelo Pollini, fondatore e managing partner di BAI, boutique di advisory specializzata in Business & Human Innovation: un nuovo modello di advisory che combina neuroscienze e scienze cognitive ai più tradizionali strumenti di sviluppo delle persone e che rende l’individuo in grado di affrontare l’innovazione manageriale e organizzativa richiesta dal business di nuova generazione.
“L’esperienza che abbiamo avuto con il gruppo di giovani imprenditori biellesi è stata particolarmente stimolante e ricca. Lo scopo di questo progetto è duplice: da un lato divulgare e condividere con gli imprenditori le tendenze globali del mercato in termini di lavoro, cambio di prospettiva imprenditoriale e dei comportamenti della forza lavoro; dall’altro valutare la situazione territoriale di Biella che rappresenta un punto di riferimento per certi settori e un punto di partenza per nuovi modi di lavorare. Allo stesso tempo, volevamo raccogliere punti di vista, commenti e osservazioni dirette dai partecipanti con l’obiettivo di una condivisione che arricchisse sia i partecipanti sia noi, che stiamo portando avanti un progetto di educazione dei giovani al mondo del lavoro, NextGen@Work, proprio sul territorio biellese grazie alla collaborazione con Filo da Tessere, Fondazione Zegna e Fondazione CRB”
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