Attualità
Strage di pecore durante la transumanza
Durante la transumanza muoiono una ventina di pecore e si sospetta l’avvelenamento. A segnalare la vicenda è Anna Guglielminotti, con il marito Pier Giorgio Valcauda di Castellengo, proprietari degli animali deceduti.
Durante la transumanza muoiono una ventina di pecore e si sospetta l’avvelenamento. A segnalare la vicenda è Anna Guglielminotti, con il marito Pier Giorgio Valcauda di Castellengo, proprietari degli animali deceduti.
«Vi raccontiamo il dramma che stiamo vivendo – dice preoccupata la donna – per tutelare tutti gli allevatori della zona di Biella e della Valsesia. La verità è che non sappiamo di cosa si tratta. Il veterinario escluderebbe la malattia infettiva, virale, che dovrebbe colpire più facilmente gli agnellini, i più deboli, non l’animale adulto. Le pecore colpite sono tutte femmine gravide». Oltre al dispiacere, la famiglia conta un danno economico enorme e il peggio non è ancora passato. Pare che i decessi proseguano da giorni. «Anche ieri abbiamo trovato due cadaveri – aggiunge -. Tutto è iniziato venerdì scorso. Gli animali si trovavano in alpeggio, in Valsesia. Essendo tempo di fare ritorno a Cossato, abbiamo percorso la solita strada che seguiamo ogni anno, da Alagna a Scopello e da Mera al Bocchetto Sessera, senza notare nulla di strano».
Ora le greggi colpite, che sarebbero addirittura due, si trovano a Pratetto di Tavigliano, in marcia verso Castellengo.
«Coinvolto nella disgrazia c’è anche Alberto Bonino, il pastore con il quale portiamo le pecore in alpeggio, solo che, se il nostro gregge conta meno di cento capi, il suo ne ha quasi un migliaio. Siamo sfiniti e tanto preoccupati. Adesso tre pecore si trovano in laboratorio a Torino per le analisi del caso. Siamo in attesa degli esiti, intanto faremo la segnalazione anche ai carabinieri». Anna Guglielminotti afferma che gli animali al pascolo e in transumanza sono sempre scortati da nove cani, ma loro per fortuna stanno tutti bene. «Possiamo solo supporre che si tratti del gesto di un folle – conclude – o di qualcuno in vena di fare scherzi di pessimo gusto. Non sappiamo proprio cosa pensare. Per noi sono giorni tremendi».
Anna Arietti
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