Attualità
Stanotte lancette indietro di 60 minuti ma 67 europarlamentari chiedono l’abolizione dell’ora legale
La posizione è condivisa da un ampio settore politico, dai Popolari ai Verdi, dai Conservatori ai sovranisti.
Stanotte cambia l’ora. Alle 3 le lancette andranno spostate indietro di 60 minuti: torneranno ad essere le 2, si dormirà un’ora in più ma potrebbe essere una delle ultime volte. Un gruppo trasversale di 67 europarlamentari, rappresentanti di tutti i gruppi politici, ha chiesto alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, di riaprire il dibattito sull’abolizione del cambio d’ora. La richiesta, guidata dal popolare irlandese Sean Kelly, mira a rendere la questione una priorità dell’attuale legislatura.
Stanotte lancette indietro di un’ora
Il cambio d’ora, che prevede lo spostamento delle lancette un’ora avanti a fine marzo e un’ora indietro a fine ottobre, è ormai considerato una pratica superata e potenzialmente nociva per la salute. La posizione è condivisa da un ampio spettro politico, dai Popolari ai Verdi, dai Conservatori ai sovranisti. Tra i firmatari italiani figura Salvatore de Meo (Forza Italia/PPE).
La battaglia per l’abolizione del cambio d’ora
La battaglia per l’abolizione del cambio d’ora non è nuova. Già nel 2015 il Parlamento europeo aveva sollecitato la Commissione europea a valutare l’impatto del cambio d’ora. L’allora presidente Jean-Claude Juncker, inizialmente riluttante, presentò poi nel 2018 una proposta per abolire l’ora legale e mantenere l’ora solare. Il Parlamento europeo approvò una risoluzione nel 2019, prevedendo l’abolizione entro il 2021. Da allora, tuttavia, il processo si è arrestato.
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