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Sono tre le zone del Piemonte che potrebbero diventare zona rossa

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Da oggi, sabato 20 febbraio, alle 18 il comune di Re, nel Verbano Cusio Ossola, sarà Zona rossa: la decisione è stata assunta dopo un incontro del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con i rappresentanti degli enti locali e i Prefetti. Presenti anche il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

Verrà anche sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado della Val Vigezzo, con ordinanze emesse dai Sindaci del territorio. L’ordinanza sarà valida fino a venerdì 26 febbraio 2021. “Una decisione che si è resa necessaria dato l’improvviso incremento di casi registrato nell’ultima settimana a Re- spiega il presidente della Regione Cirio, che ha firmato ieri sera l’ordinanza che istituisce la zona rossa -. In questo piccolo comune su circa 750 abitanti sono emersi 37 soggetti positivi negli ultimi 7 giorni. Non sappiamo ancora se questi casi siano dovuti a una variante, ma è comunque una incidenza molto elevata e abbiamo ritenuto necessario intervenire per tutelare la salute delle persone che popolano la vallata”.

Da metà settimana la giunta regionale piemontese sta pensando alla possibilità di istituire zone rosse circoscritte laddove ci fossero focolai di varianti covid-19, mentre ieri pomeriggio, prima dell’ordinanza della val Vigezzo, il presidente Cirio aveva rivelato che sono tre le zone del Piemonte che vengono monitorate e che potrebbero diventare zona rossa, una tra queste sicuramente era la Val Vigezzo, come emerso in serata. Per non creare allarmismi, Cirio ha preferito non dire quali sono le altre aree sotto osservazione.

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