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Sono spuntati in città diversi cartelli gialli e rossi

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La comparsa di nuovi cartelli rossi e gialli in diversi punti della città non è passata inosservata negli ultimi giorni. Si tratta di cartelli che devono essere posizionati dalla Protezione Civile e che identificano le cosiddette “aree di emergenza”. 

La comparsa di nuovi cartelli rossi e gialli in diversi punti della città non è passata inosservata negli ultimi giorni. Si tratta di cartelli che devono essere posizionati dalla Protezione Civile e che identificano le cosiddette “aree di emergenza”.  
In particolare i cartelli gialli vanno a individuare le aree di ammassamento dei soccorritori, che sono le aree che garantiscono uno spazio vitale per i soccorritori per un loro impiego razionale nelle zone delle operazioni. Devono essere aree di facile accesso, non soggette all’evento emergenziale in atto, e sufficientemente ampie per consentire che vi vengano ammassati i primi aiuti alla popolazione.
I cartelli rossi, invece, indicano le aree di ricovero della popolazione (le zone in cui possono sorgere le eventuali tendopoli) dove, in caso di emergenza, verranno accolti ed alloggiati tutti gli sfollati dalle zone a rischio. Queste aree devono essere facilmente collegabili con i servizi essenziali.
“Tutte le aree – viene spiegato in un comunicato stampa diffuso dall’amministrazione comunale – sono state concertate e decise insieme al comando dei vigili del fuoco della provincia di Biella nell’ambito del Piano intercomunale di protezione civile della città di Biella in convenzione con comuni”.
Le aree di ammassamento soccorritori a Biella sono situate presso: piazza S. Cerruti (zona Città Studi), piazza Sandro Pertini (zona stazione) e via Santa Barbara, 3/c (zona caserma dei vigili del fuoco).
Le aree di ricovero della popolazione cittadine sono invece posizionate presso il parcheggio di Città Studi, piazza Falcone (nell’area riservata al mercato) e l’area parcheggio del PalaSarselli di Chiavazza.
Nei prossimi giorni verranno anche segnalate le aree d’attesa (con appositi cartelli verdi), quelle pensate per le operazioni di prima informazione alla popolazione sull’evento emergenziale e la distribuzione dei primi generi di conforto, in attesa del trasferimento in aree di ricovero più sicure e meglio attrezzate.
“Si precisa – sottolineano ancora dal Comune – che si tratta di un’operazione di prevenzione fatta in adempimento alla normativa e al piano intercomunale di Protezione Civile, non c’è alcun innalzamento del livello di emergenza per rischi connessi al territorio intercomunale”.

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