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Se l’e-fattura diventa obbligatoria è un vantaggio anche per i forfettari: ecco perché

Basta usare un software fatturazione elettronica, come quello messo a disposizione da Danea

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Il governo Draghi sta valutando la possibilità di estendere l’obbligatorietà della fatturazione elettronica anche alle partite IVA a regime forfettario, fino ad oggi esenti, che sono circa 1,5 milioni e che non superano un fatturato di 65.000 euro annuali.

In realtà di quest’ipotesi si sta discutendo già da diverso tempo, considerando la grande efficacia che ha dimostrato l’e-fattura nel contrastare l’evasione fiscale, ma anche nell’ottimizzazione dei flussi di lavoro e della gestione della parte fiscale per aziende, autonomi e liberi professionisti.

La digitalizzazione della fattura consente di assolvere in maniera rapida e veloce agli obblighi di fatturazione, tant’è che molti professionisti a regime forfettario hanno deciso di ricorrere a questa soluzione, pur non essendo obbligatoria.

Basta usare un software fatturazione elettronica, come quello messo a disposizione da Danea, per gestire in modo corretto ed ordinato la parte relativa alle fatture.

Il prodotto di Danea agisce anche come gestionale per le vendite, fornendo un valido supporto per il proprio business come l’aggiornamento dei listini, la gestione degli agenti e delle provvigioni ed i preventivi.

Si procede così alla tanto decantata dematerializzazione, che porta una serie di benefici sotto tanti punti di vista. La fattura cartacea viene eliminata, quindi non c’è più la necessità di acquistare risme di carta.

Viene ridotto l’uso della stampante, quindi anche i costi legati alla sua manutenzione, come l’acquisto di toner, lo smaltimento delle cartucce o la sostituzione di pezzi usurati.

Un beneficio anche per l’ambiente, considerando il ridotto utilizzo di una materia prima come la carta ed un consumo molto più contenuto dell’elettricità, che si trasforma in bollette energetiche più leggere.

Altro importante vantaggio da sottolineare è la riduzione del termine di decadenza degli accertamenti fiscali, che si riduce da 5 a 4 anni per chi emette la fatturazione elettronica.

Vale la pena infine fare un discorso relativo all’ottimizzazione della gestione dei tempi e degli spazi per aziende e liberi professionisti.

Tutti gli step relativi all’e-fattura possono essere gestiti con pochi clic, condizione che snellisce i flussi di lavoro e consente di recuperare tempo prezioso, un fattore fondamentale in un mercato così veloce e frenetico.

Per quanto riguarda l’ottimizzazione degli spazi, c’è da considerare il recupero di centimetri vitali all’interno di aziende, studi ed uffici.

Le fatture cartacee generalmente vengono custodite in pesanti e voluminosi faldoni, che mangiano spazi preziosi negli armadi e negli archivi aziendali.

Un ambiente di lavoro disordinato impatta negativamente sulla produttività, poiché genera stress e confusione.

Al contrario le fatture digitali vengono custodite ordinatamente online, senza provocare ingombro e permettendo ai professionisti di lavorare in un ambiente ordinato e pulito.

Tutti questi vantaggi rendono il lavoro dei professionisti molto più fluido, ecco perché adottare la fattura elettronica è una mossa intelligente per i forfettari, anche se non dovesse diventare obbligatoria dal 2022.

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