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Salussola, tornano le telecamere al semaforo

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Il semaforo all’ingresso di Salussola, sulla statale 143, tornerà a essere controllato. A una manciata di anni dalle polemiche sull’utilizzo del Vista-Red introdotto dalla passata amministrazione e a seguire finito sotto sequestro e in tribunale sull’onda dei numerosi ricorsi presentanti dagli automobilisti, l’incrocio tornerà dunque ad essere monitorato.

Il semaforo all’ingresso di Salussola, sulla statale 143, tornerà a essere controllato. A una manciata di anni dalle polemiche sull’utilizzo del Vista-Red introdotto dalla passata amministrazione e a seguire finito sotto sequestro e in tribunale sull’onda dei numerosi ricorsi presentanti dagli automobilisti, l’incrocio tornerà dunque ad essere monitorato.

Le voci si susseguivano già da alcuni giorni, la conferma ufficiale arriva dal primo cittadino Carlo Cabrio e da una delibera varata ad hoc: «Sì, installeremo delle apparecchiature elettroniche per il rilevamento delle infrazioni e la sicurezza del territorio su via Martiri della Libertà – spiega il sindaco -, saranno attive a partire dal 2016. L’operazione fa parte di un progetto di sicurezza per il quale abbiamo stilato un atto di indirizzo già nel marzo scorso».

Quindi si torna a rilevare e, di conseguenza, a multare: ma cosa cambierà rispetto al passato? In sostanza nulla, fatta eccezione per le apparecchiature più moderne rispetto a quelle usate tra il 2006 e il 2009, ma di Vista Red si trattava e di Vista Red si tratterà nuovamente, e di un impianto ancora una volta firmato dalla Traffic Tecnology Srl, perché alla fine del contenzioso, nel 2014 il procedimento penale si chiuso con la piena dimostrazione della validità del sistema e della correttezza delle procedure utilizzate, nonché con l’assoluzione piena dell’azienda.

Il vecchio “adagio” quindi torna in auge, seppure con qualche miglioria: «L’apparecchiatura sarà in grado di effettuare una ripresa video dell’intera manovra realizzata dal conducente del veicolo in infrazione riducendo il rischio di contenzioso – spiega Cabrio -, oltre a verificare i passaggi impropri all’incrocio sarà possibile anche monitorare altri parametri, come il pagamento dell’assicurazione. Lo stesso metodo viene già utilizzato con successo in diverse città italiane».

Laura Boerio

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