Attualità
Sabato inaugura il primo Cannabis Store a Biella
Gli amanti della cannabis a partire da sabato avranno un nuovo punto di riferimento perfettamente… legale. Apre i battenti in città “Cannabis Store Amsterdam – Biella”, il primo punto vendita interamente dedicato alla pianta più amata, odiata e discussa del mondo: la cannabis sativa. Niente paura, non si tratta di un coffee shop, ma di un negozio in cui semplicemente si possono acquistare prodotti derivati dalla canapa indiana. Dalle “classiche” tisane ai tè, passando per birra, vino, caffè, biscotti, caramelle, cioccolata, panettoni e addirittura lecca-lecca per bambini. Nulla di “fumabile”, se si esclude il liquido per le sigarette elettroniche, ma soprattutto prodotti che non infrangono in alcuna maniera la legge e che non hanno niente a che vedere con lo sballo. Ad ospitare il negozio sarà il quartiere Riva, ormai sede naturale delle attività più all’avanguardia e originali.
A spiegare come funziona è una signora elegante e distinta, Cristina Chiavarino, amministratrice dell’esercizio commerciale: «Una volta aperto il negozio – chiarisce – sappiamo che riceveremo i controlli di carabinieri e forze dell’ordine. È naturale e giusto che verifichino che sia tutto in regola, ci mancherebbe. D’altro canto il nostro è solo l’ultimo di numerosi negozi di questo genere e con questo marchio aperti nel nostro Paese, quindi è già stato tutto controllato e verificato in più occasioni. Si tratta di un’attività in franchising perfettamente rodata che viene svolta nella piena legalità».
I prodotti alimentari a base di Cannabis proposti, infatti, hanno un alto contenuto di Cdb – cannabidiolo – un metabolita non psicoattivo che ha effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti e antinfiammatori, favorisce il sonno ed è distensivo contro ansia e panico. Insomma, la faccia buona della cannabis. Quasi sempre assente invece il Thc, la sostanza psicotropa caratteristica della marijuana. I prodotti in commercio che la contengono, ne hanno quantità minime. «Quando è presente – conferma a questo proposito Chiavarino -, si può trovare in concentrazioni massime dello 0,2 per cento. Il limite fissato dalla legge è di 0,5».
Per farsi un’idea, nell’erba venduta sul mercato illegale il Thc si trova in concentrazioni anche venti volte superiori.
Oltre ai prodotti alimentari, sugli scaffali sarà possibile trovare anche oggetti di merchandising e capi d’abbigliamento, tutti marchiati con la ben nota foglia a sette punte e il nome dell’azienda.
Non ci sarà, invece, la marijuana terapeutica di cui tanto si è parlato di recente, attualmente di produzione esclusiva dell’Esercito Italiano.
La cannabis utilizzata per realizzare i prodotti in vendita proviene dall’Olanda, dove viene prodotta dalla società stessa.
Per quanto riguarda Biella, l’inaugurazione è in programma sabato pomeriggio alle 16 nei locali di via Italia 71, di fronte alla piazza della chiesa di San Cassiano.
«E’ già quasi tutto pronto – spiega ancora Cristina Chiavarino -, anche se stiamo lavorando al progetto da poche settimane». L’idea, infatti, è nata quasi per caso poco tempo fa.
«Ci è venuta guardando uno speciale su Sky – racconta ridendo -, dove parlavano di questo “oro verde” legale che, utilizzato in queste modalità, fondamentalmente ha il solo effetto di rilassare la persona che lo assume. Abbiamo saputo così dell’esistenza dei negozi, attivi ormai già da quattro anni».
«Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto – continua -, le persone che ci stanno attorno hanno reagito con entusiasmo. Adesso non ci resta che aspettare e vedere come risponderà la città. Siamo convinti che funzionerà, anche perché la clientela potenziale è trasversale, di ogni genere ed età. Noi ci crediamo».
Come detto, infatti, i prodotti disponibili saranno di tutti i tipi. Ci saranno anche semi e foglie da collezione (anche in questo caso niente Thc), ulteriore dimostrazione di una massima sulla cannabis attribuita a Beppe Grillo: alla fine, l’uso più stupido che se ne può fare, è fumarla.
Gli amanti della cannabis a partire da sabato avranno un nuovo punto di riferimento perfettamente… legale. Apre i battenti in città “Cannabis Store Amsterdam – Biella”, il primo punto vendita interamente dedicato alla pianta più amata, odiata e discussa del mondo: la cannabis sativa. Niente paura, non si tratta di un coffee shop, ma di un negozio in cui semplicemente si possono acquistare prodotti derivati dalla canapa indiana. Dalle “classiche” tisane ai tè, passando per birra, vino, caffè, biscotti, caramelle, cioccolata, panettoni e addirittura lecca-lecca per bambini. Nulla di “fumabile”, se si esclude il liquido per le sigarette elettroniche, ma soprattutto prodotti che non infrangono in alcuna maniera la legge e che non hanno niente a che vedere con lo sballo. Ad ospitare il negozio sarà il quartiere Riva, ormai sede naturale delle attività più all’avanguardia e originali.
A spiegare come funziona è una signora elegante e distinta, Cristina Chiavarino, amministratrice dell’esercizio commerciale: «Una volta aperto il negozio – chiarisce – sappiamo che riceveremo i controlli di carabinieri e forze dell’ordine. È naturale e giusto che verifichino che sia tutto in regola, ci mancherebbe. D’altro canto il nostro è solo l’ultimo di numerosi negozi di questo genere e con questo marchio aperti nel nostro Paese, quindi è già stato tutto controllato e verificato in più occasioni. Si tratta di un’attività in franchising perfettamente rodata che viene svolta nella piena legalità».
I prodotti alimentari a base di Cannabis proposti, infatti, hanno un alto contenuto di Cdb – cannabidiolo – un metabolita non psicoattivo che ha effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti e antinfiammatori, favorisce il sonno ed è distensivo contro ansia e panico. Insomma, la faccia buona della cannabis. Quasi sempre assente invece il Thc, la sostanza psicotropa caratteristica della marijuana. I prodotti in commercio che la contengono, ne hanno quantità minime. «Quando è presente – conferma a questo proposito Chiavarino -, si può trovare in concentrazioni massime dello 0,2 per cento. Il limite fissato dalla legge è di 0,5».
Per farsi un’idea, nell’erba venduta sul mercato illegale il Thc si trova in concentrazioni anche venti volte superiori.
Oltre ai prodotti alimentari, sugli scaffali sarà possibile trovare anche oggetti di merchandising e capi d’abbigliamento, tutti marchiati con la ben nota foglia a sette punte e il nome dell’azienda.
Non ci sarà, invece, la marijuana terapeutica di cui tanto si è parlato di recente, attualmente di produzione esclusiva dell’Esercito Italiano.
La cannabis utilizzata per realizzare i prodotti in vendita proviene dall’Olanda, dove viene prodotta dalla società stessa.
Per quanto riguarda Biella, l’inaugurazione è in programma sabato pomeriggio alle 16 nei locali di via Italia 71, di fronte alla piazza della chiesa di San Cassiano.
«E’ già quasi tutto pronto – spiega ancora Cristina Chiavarino -, anche se stiamo lavorando al progetto da poche settimane». L’idea, infatti, è nata quasi per caso poco tempo fa.
«Ci è venuta guardando uno speciale su Sky – racconta ridendo -, dove parlavano di questo “oro verde” legale che, utilizzato in queste modalità, fondamentalmente ha il solo effetto di rilassare la persona che lo assume. Abbiamo saputo così dell’esistenza dei negozi, attivi ormai già da quattro anni».
«Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto – continua -, le persone che ci stanno attorno hanno reagito con entusiasmo. Adesso non ci resta che aspettare e vedere come risponderà la città. Siamo convinti che funzionerà, anche perché la clientela potenziale è trasversale, di ogni genere ed età. Noi ci crediamo».
Come detto, infatti, i prodotti disponibili saranno di tutti i tipi. Ci saranno anche semi e foglie da collezione (anche in questo caso niente Thc), ulteriore dimostrazione di una massima sulla cannabis attribuita a Beppe Grillo: alla fine, l’uso più stupido che se ne può fare, è fumarla.
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