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Ritorno a scuola, da settembre green pass obbligatorio per docenti e Ata (no per gli studenti)

Il governo verso la decisione finale

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Giovedì sarà il giorno del varo del decreto Covid che interesserà la scuola. Il governo è al lavoro per limare il testo che sarà prima sottoposto alle Regioni, durante la Cabina di Regia, e poi sottoposto al vaglio del Consiglio dei Ministri.

In base alle indiscrezioni raccolte dal Corriere della Sera, Draghi, convinto della priorità del ritorno in classe in presenza da settembre, sarebbe intenzionato a rendere obbligatorio il green pass non solo per i trasporti, ma anche per la scuola. Docenti e Ata dovrebbero, dunque, esibire la certificazione verde per recarsi in classe. Non sarebbe necessaria, invece, per gli studenti.

L’obiettivo del governo è far partire il decreto già il 6 agosto in concomitanza con l’altro decreto che impone una stretta sul green pass proprio dal prossimo fine settimana.

Bianchi al lavoro con Draghi sul testo

Martedì è salito a Palazzo Chigi il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per limare il testo. Fermo restando le mascherine e il distanziamento, il governo metterà l’obbligo di green pass per il personale scolastico così come accade per i medici.

Sull’obbligo vaccinale per docenti e Ata, invece, si dovrebbe parlare, allo stato attuale, solo di una raccomandazione. Gli studenti, invece, non sarebbero coinvolti nella misura del green pass obbligatorio, ma sarebbero allo studio campagne di comunicazione per la somministrazione del vaccino anche per gli adolescenti.

La didattica a distanza sarebbe opzione solo nelle zone rosse e arancioni (in base ai focolai presenti nelle varie zone) e non sarebbe applicabile in quelle bianche e gialle.

L’esecutivo è alla stretta finale, ma dovrà mettere d’accordo le varie anime che lo sostengono: la Lega è pronta a dare battaglia così come il Movimento Cinque Stelle.

Green Pass, dal 6 agosto obbligatorio per bar e ristoranti al chiuso

Dal 6 agosto il green pass sarà necessario per sedersi ai tavoli di bar e ristoranti al chiuso e accedere a eventi sportivi e spettacoli, cinema, palestre, piscine, fiere e congressi. Sufficiente una dose di vaccino, oppure un tampone negativo nelle 48 ore precedenti o essere guariti dall’infezione da Covid da non più di sei mesi. Per chi è in possesso della certificazione, la quarantena in caso di contatto con un positivo sarà più breve.

Cosa succede se sono sprovvisto della certificazione verde? Chi controlla che io abbia il green pass? Sono i titolari o i gestori dei servizi e delle attività per i quali è introdotto l’obbligo del green pass a verificare il possesso di idonea certificazione. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

 

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