Attualità
Riscoprire il valore dell’arte contro l’abbruttimento
Quale valore viene attribuito oggi alla cultura? La risposta è fornita dai lapidari rapporti nazionali ISTAT che delineano un quadro sconfortante: la spesa comunale destinata a beni e attività culturali è in continua diminuzione, inoltre la percentuale di persone che non svolgono alcuna attività culturale ci fa occupare le posizioni peggiori in Europa.
Nei Paesi europei con i migliori indicatori economici, la cultura ha un forte impatto sul Pil, raggiungendo livelli confrontabili con quelli, ad esempio, dell’industria automobilistica. La cura e l’attenzione che si dedicano a questo settore porta beneficio principalmente al turismo ed a tutto l’indotto. Limitare l’importanza della cultura all’incremento del Pil rischia tuttavia di sminuire il potere dell’arte e di intrappolarlo nelle logiche del mercato.
Parlare ed occuparsi di attività culturali è molto complesso; io ho avuto il privilegio di ricoprire la carica di assessore alla cultura in anni in cui il fermento artistico era molto vivace anche a Biella.
Negli anni successivi purtroppo la cultura è diventata sempre più un argomento confinato in ambiziosi programmi elettorali, che poi naufragano nel mare delle piccole incombenze quotidiane che assillano le amministrazioni.
Questo è un grave errore perché ci si dimentica che la cultura è prima di tutto un servizio reso alla cittadinanza; contribuire e sostenere l’arte, significa accrescere il capitale culturale degli individui di una comunità, radicare valori nella testa, nella memoria e nel cuore delle persone.
Se più cittadini praticano attività artistiche come suonare, dipingere, scrivere, cantare sarà più elevato il livello della cittadinanza che vive in un paese.
L’esempio di Mezzana Mortigliengo è emblematico di come l’arte possa aiutare a sostenere un piccolo borgo, ; la sua frazione Bonda mantiene valore e fascino grazie alle opere di validi artisti, a partire da Celso Tempia, che l’hanno resa una galleria a cielo aperto, suscitando interesse da parte di molti visitatori e garantendo la cura del luogo e la continuazione della sua storia.
Nietzsche affermava che “L’Arte ci è stata data per non morire di Verità” , io aggiungerei che il valore dell’arte è quella di scoprire altri modi per interpretare la verità.
In questi anni in cui i rapporti tra le persone sono esasperati e la conflittualità è elevata, riscoprire il valore dell’arte potrebbe invertire la rotta che ci sta portando verso un abbruttimento generale.
Vittorio Barazzotto
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