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Ripartono i progetti del Gas

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E’ partito domenica il programma escursionistico del Cai di Mosso e del suo Gruppo Alpinistico Scolastico. Si è trattato di una giornata dedicata allo sci di fondo sulle piste di Riva Valdobbia insieme agli amici dell’alpinismo giovanile del Cai Valsessera.

E’ partito domenica il programma escursionistico del Cai di Mosso e del suo Gruppo Alpinistico Scolastico. Si è trattato di una giornata dedicata allo sci di fondo sulle piste di Riva Valdobbia insieme agli amici dell’alpinismo giovanile del Cai Valsessera.

Proprio con il Cai Valsessera e con il Cai Grignasco si svolgeranno alcune uscite del 2015. Hanno fatto l’esordio a Riva Valdobbia i nuovi accompagnatori di alpinismo giovanile del Cai di Mosso, Fabrizio, Nadia, Arianna, che hanno accompagnato i ragazzi del Gas in una bella giornata di sole.

Intanto ha preso il via la ricerca sull’alpinista milanese Marcello Meroni al quale è intitolato l’omonimo alpinistico premio assegnato a novembre a Nicoletta Gatteschi per il Gas di Mosso. Il gruppo nelle prossime settimane si recheranno anche a Milano presso l’Università e il CAI-SEM, i due campi d’azione del grande alpinista prematuramente scomparso nel 2007.

Marcello era un fisico, laureato all’Università degli Studi di Milano con una tesi su stelle di neutroni, appassionato divulgatore scientifico su tematiche di astrofisica, divenuto coordinatore e progettista della Divisione Telecomunicazioni dell’Ateneo. Era anche un grande alpinista, in particolare brillante ghiacciatore e cascatista. Istruttore nazionale di Alpinismo, direttore del corso di alpinismo e di cascate della Scuola Silvio Saglio della sezione SEM-CAI di Milano e istruttore della Scuola regionale Lombarda di alpinismo, Marcello è stato un punto di riferimento a livello nazionale per metodologia e carisma.

Quest’anno una delle iniziative si intitola “La lunga marcia del soldato Carrigan. Si tratta del trekking a tappe di carattere storico e ambientale che dalla pianura condurrà il gruppo fino in Svizzera. La partenza è prevista dal campo di prigionia PG106 di Arro di Salussola, quindi si toccheranno varie tappe fino all’arrivo al confine svizzero del Passo del Moro. Si percorreranno i sentieri dei soldati australiani e neozelandesi fuggiti dopo l’8 settembre.

Da quest’anno c’è un settore di alpinismo giovanile che comprende uscite adatte ai più giovani con varie attività legate alla montagna e non solo di fatica fisica. «Per questi appuntamenti si chiede la massima autonomia e indipendenza dalla famiglia durante l’escursione a partire dallo zaino, dal cibo, dal riferimento che sarà unicamente un responsabile del Cai – spiega il professor Giuseppe Paschetto -. Nonni, genitori o fratelli maggiori potranno partecipare, ma i ragazzi dovranno portare a termine la spedizione in piena autonomia».

Inoltre si procederà a completare il programma 2014 con l’ultimo tratto del trekking Pettinengo-Courmayeur lungo l’alta via numero 2 della Valle d’Aosta: La Thuile-Rifugio Elisabetta-Colle della Seigne.

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