Attualità
Rimborsi in Regione, richiesta la condanna di Cota e Leardi
Nella giornata di ieri a Torino, il pubblico ministero del processo relativo ai rimborsi elettorali degli esponenti regionali della passata legislatura, ha chiesto la condanna di tutti e 24 gli imputati. Tra questi vi è l’ex governatore, il leghista Roberto Cota, e l’ex consigliere azzurro biellese Lorenzo Leardi. La richiesta per il primo è di due anni e 4 mesi, per il secondo di due anni e sei mesi. Tutti gli imputati sono accusati di aver utilizzato i fondi regionali per spese personali. In particolare Cota risponde di peculato per 25.410 euro. Un altro esponente, Roberto De Magistris (Lega Nord) è stato definito “il signore degli autogrill” per l’elevatissimo numero di scontrini, compresi quelli relativi a due pieni di carburante effettuati a poche ore di distanza l’uno dall’altro o per aver addebitato alla Regione una focaccia di 7.10 euro
Nella giornata di ieri a Torino, il pubblico ministero del processo relativo ai rimborsi elettorali degli esponenti regionali della passata legislatura, ha chiesto la condanna di tutti e 24 gli imputati. Tra questi vi è l’ex governatore, il leghista Roberto Cota, e l’ex consigliere azzurro biellese Lorenzo Leardi. La richiesta per il primo è di due anni e 4 mesi, per il secondo di due anni e sei mesi. Tutti gli imputati sono accusati di aver utilizzato i fondi regionali per spese personali. In particolare Cota risponde di peculato per 25.410 euro. Un altro esponente, Roberto De Magistris (Lega Nord) è stato definito “il signore degli autogrill” per l’elevatissimo numero di scontrini, compresi quelli relativi a due pieni di carburante effettuati a poche ore di distanza l’uno dall’altro o per aver addebitato alla Regione una focaccia di 7.10 euro
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