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Il Villaggio Lamarmora trasformato in discarica

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ma al Villaggio Lamarmora ci sono le stesse regole per la raccolta dei rifiuti di Biella centro e di Chiavazza oppure le cose funzionano in modo diverso?

Gentile direttore,

ma al Villaggio Lamarmora ci sono le stesse regole per la raccolta dei rifiuti di Biella centro e di Chiavazza oppure le cose funzionano in modo diverso? Le chiedo questo perchè l’altro giorno mentre stavo facendo una camminata mi sono imbattuto in una situazione a mio parere sconcertante. Mi trovavo in via Camandona, all’intersezione con corso 53° Fanteria, in pratica dove c’è la strada di accesso al nuovo ospedale. Sulla destra, accanto a un gruppo di condomini fatiscenti, una specie di oasi ecologica trasformata in piccola discarica. Sei o sette grossi cassoni marroni, quelli per la raccolta indifferenziata, traboccanti di ogni genere di rifiuto, spalancati e con il coperchio riverso all’indietro. Un materasso matrimoniale appoggiato su un cassonetto, un carrello della spesa “preso a prestito” dalla vicina Bennet, utilizzato per trasportare sacchi di pattume, pezzi di mobili, gambe di un letto e elettrodomestici arrugginiti. Ho scattato una foto sconcertato e ho proseguito il cammino.

Poco più avanti non è andata meglio. Altri cassonetti aperti e sacchi abbandonati. Allora ho ripensato al foglio appiccicato con il nastro adesivo che gli operatori Seab hanno lasciato sul cassonetto dell’indifferenziata nel condominio dove abito. Qualcuno aveva gettato delle bucce di mandarino e, giustamente, era stato bacchettato con una frase che suonava all’incirca così: “Per le bucce va usato il contenitore dell’umido. La prossima volta sanzioneremo l’intero palazzo”. E al Villaggio Lamarmora? Qualcuno é al corrente di quanto succede? No perchè mentre in centro o a Chiavazza i cassonetti vengono tenuti religiosamente chiusi con il lucchetto, per evitare che qualcuno ne approfitti per gettare la propria immondizia, al Villaggio Lamarmora, i lucchetti ci sono ma nessuno li usa. E allora sorge spontaneo chiedersi e chiedere all’assessore Presa, che vanta numeri eccezionali in quanto a raccolta differenziata, chi paga. Se un intero e popoloso quartiere se ne frega penso che questo incida su tutti. Com’è possibile tollerare una situazione di questo tipo?

Grazie

Lettera firmata

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