Attualità
Referendum, preoccupazione per l’arruolamento di presidenti e scrutatori dei seggi elettorali
C’è una certa apprensione negli uffici elettorali dei comuni piemontesi in vista del referendum istituzionale del 20 e 21 settembre. A differenza di quanto accadeva in passato, questa volta ci si potrebbe trovare a corto di presidenti di seggio e scrutatori. Le ragioni vanno ricercate nel timore di una recrudescenza dell’epidemia, faticose condizioni di espletamento del compito, rigorosamente con mascherina a protezione di naso e bocca; e poi ingressi contingentati, percorsi separati, distanziamento tra gli elettori in fila e tra i componenti del seggio, responsabilità di mantenere l’ordine col rischio di alterchi. Così quella che fino a qualche tempo fa era un’ottima occasione per arrotondare (compenso tra i 100 e i 130 euro), soprattutto per giovani e disoccupati, oggi potrebbe essere percepito come un’incombenza per cui non vale la pena.
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