Attualità
Raccolta rifiuti 2016, il conto totale per la città è 9 milioni di euro
Nel 2016 la bolletta dei rifiuti dell’intera città di Biella ha raggiunto i nove milioni di euro. Un risultato considerato positivo visto che rispetto ai dodici mesi precedenti c’è stato un risparmio di circa mezzo milione di euro, e di un milione e mezzo se confrontato al dato del 2014. Dunque un dato che si dovrebbe concretizzare per le famiglie con un risparmio sulle bollette, almeno per la maggior parte degli utenti, certamente per coloro che hanno differenziato secondo le regole.
Nel 2016 la bolletta dei rifiuti dell’intera città di Biella ha raggiunto i nove milioni di euro. Un risultato considerato positivo visto che rispetto ai dodici mesi precedenti c’è stato un risparmio di circa mezzo milione di euro, e di un milione e mezzo se confrontato al dato del 2014. Dunque un dato che si dovrebbe concretizzare per le famiglie con un risparmio sulle bollette, almeno per la maggior parte degli utenti, certamente per coloro che hanno differenziato secondo le regole.
E per quanto riguarda il pagamento? Secondo quanto afferma l’assessore competente Diego Presa, le bollette verranno inviate in due tranches. Il primo invio riguarderà le monoutenze, vale a dire le singole famiglie, i condomini fino a sei unità, le attività commerciali e gli uffici, e avverrà verso la fine di febbraio mentre quelle di più complicata elaborazione, ad esempio i condomini con più di sei unità, saranno spedite alla fine del mese di marzo. Quindi i costi della Tari, di cui un primo anticipo corrispondente grosso modo alla metà è già stato versato l’anno scorso, finiranno per incedere sui bilancio familiari e delle società a partire dai mesi di marzo e aprile. Sempre che le richieste di pagamento riescano ad arrivare a destinazione visto le inefficienze della poste locali.
Ricordiamo che a partire dallo scorso 1 gennaio, è destinato ad aumentare il numero delle monoutenze in quanto i contenitori condominiali sono ora destinati agli stabili con almeno nove unità abitative rispetto alle sei originariamente previste.
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