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Progetto Lis, ecco i primi fondi

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La Regione stanzia 40mila euro per il progetto Lis, la lingua italiana dei segni, progetto promosso dalla scuola di Cossato. E nei giorni scorsi a scuola è arrivata anche la presidente della commissione parlamentare cultura e scuola, Flavia Piccoli Nardelli.

La Regione stanzia 40mila euro per il progetto Lis, la lingua italiana dei segni, progetto promosso dalla scuola di Cossato. E nei giorni scorsi a scuola è arrivata anche la presidente della commissione parlamentare cultura e scuola, Flavia Piccoli Nardelli.

Insomma riflettori puntati sul modello scolastico di Cossato che vuole essere un esempio da seguire.

Il consiglio dei ministri la scorsa settimana ha approvato il disegno di legge “La buona scuola”. Come detto nei giorni scorsi la presidente della commissione parlamentare cultura Flavia Piccoli Nardelli ha visitato la scuola cossatese in cui è sviluppato il progetto Lis. A volere l’incontro è stato l’onorevole Roberto Simonetti di Lega Nord e membro della commissione parlamentare cultura. «Il disegno di legge – spiega – prevede diverse opzioni prima non previste. E’ possibile quindi che si possano ricevere ottenere fondi in maniera continuativa con la nuova metodologia di insegnamento». Più difficile invece il percorso per arrivare al riconoscimento della Lis. «Ho chiesto a Flavia Piccoli Nardelli – riprende – di visitare la scuola per rendersi conto di come funziona veramente il progetto». Infatti un capitolo del disegno di legge è proprio legato alla disabilità.

Intanto grazie anche al pressing del consigliere regionale Vittorio Barazzotto la Regione ha stanziato 40mila euro, una promessa mantenuta dall’assessore Pentenero che aveva già annunciato questo importante contributo. Il provvedimento passerà in aula al consiglio regionale per avere il via libero definitivo.

La ricerca condotta negli ultimi anni evidenzia che la sordità va considerata a parte, rispetto al problema dell’handicap in generale e considera i sordi come una minoranza linguistica, con una propria lingua (la Lingua Italiana dei Segni detta Lis) ed una propria cultura; a Cossato si è tentato di rispondere a quest’esigenza con un grande progetto che prevede di integrare i bambini sordi nella scuola “comune”, formando un gruppo di alunni sordi (che imparano la Lis come lingua naturale) e di alunni udenti (che imparano la Lis come seconda lingua).

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