Seguici su

AttualitàBiellaPolitica

Primo maggio senza la Città di Biella: scoppia la polemica

Basso, Pd: «Mancanza di rispetto». Il sindaco Olivero ribatte: «Irrispettoso è trasformare la festa in una manifestazione di partito»

Pubblicato

il

primo maggio

Primo maggio senza la Città di Biella: scoppia la polemica. Non c’era nessun esponente della giunta in fascia tricolore e mancava anche il gonfalone cittadino al corteo organizzato dai sindacati per il Primo maggio.

Un’assenza – pare senza precedenti a Biella – che non è passata inosservata e che è stata fortemente criticata sia da Andrea Basso, segretario cittadino del Pd, che da Sinistra Italiana.

Primo maggio senza la Città di Biella: scoppia la polemica

«Per la prima volta la città di Biella non era rappresentata dal Sindaco o da chicchessia d’altro – le parole di Basso -. Era presente, e gliene va dato atto, l’assessora Anna Pisani a titolo personale. Ma non basta. Questa assenza è stata una mancanza di rispetto per quei cittadini che credono nell’importanza della ricorrenza, che il sindaco dovrebbe rappresentare anche se non hanno votato per lui. E per il lavoro stesso, che fonda la nostra Repubblica, come scritto all’articolo 1 della Costituzione. Col gruppo consiliare del Partito Democratico e quelli di Biella C’è e Movimento 5 Stelle abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere conto al sindaco di questa incredibile e gravissima assenza».

La replica

A stretto giro è arrivata la dura replica del sindaco Marzio Olivero. «Ho letto con curiosità le asserzioni coraggiose del neo segretario cittadino del Pd Andrea Basso. Minaggio il deposito di un’interrogazione per “chiedere conto al Sindaco” della sua “incredibile e gravissima assenza” alla manifestazioni del Primo Maggio. Confesso: non mi tremano i polsi e neppure intendo discutere della presenza ufficiale o meno dell’assessore Pisani. Alla quale devo unicamente delle scuse per averla esposta ai fatti vergognosi ormai di pubblico dominio. Intendo invece offrire qualche spunto di riflessione a chi, per inesperienza o solo perché desideroso di dare un senso al proprio ruolo, creda di deliziare il prossimo dando lezioni di vita. Pur senza averne, evidentemente, le capacità».

Il contrattacco

Il primo cittadino passa quindi all’attacco. «Ritengo che alla manifestazione del Primo Maggio mancanza di rispetto vi sia stata da quanti hanno trasformato la Festa dei Lavoratori in una manifestazione di partito. Ignorando il non trascurabile fatto che vi sono anche lavoratori che non si identificano con la sinistra, con i suoi simboli e con i suoi rappresentanti. Sono convinto che irrispettoso sia stato trasformare questa Festa in una sarabanda pre referendaria e antigovernativa. Senza considerare che non tutti, ad oggi la maggioranza del Paese, possono gradire dover sfilare tra le bandiere del Pd e quelle rosse con falce e martello del Partito Marxista Leninista Italiano. Tra i saluti col pugno chiuso, gli striscioni di Alleanza Verdi Sinistra e quelli dell’Anpi. Ma di questa vicenda incresciosa c’è qualcosa da salvare: l’assenza del Sindaco e, con la sua, quella della Città di Biella alla manifestazione. Assenza che ora rivendico e difendo perché inopportuna e imbarazzante sarebbe semmai stata la presenza della nostra Città ad un corteo nel quale si inneggia alla morte di qualcuno».

Frase incriminata

Il riferimento è alla frase pronunciata da un manifestante: “I camerati devono morire”, sulla quale però è lo stesso Basso a non accettare lezioni. «La frase è del tutto inopportuna e condannabile – è la risposta del consigliere comunale del Pd -. Urlata da un manifestante sotto alla sede di Fdi. Il sindaco omette maliziosamente di ricordare che l’ho espressamente condannata. Non può qualificare un’intera manifestazione ed è scorretto che il sindaco lo faccia: la povertà di argomenti porta a cercare pretesti a posteriori».
LEGGI ANCHE: Primo maggio Biella: preoccupazione per il mondo del lavoro

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.