Attualità
Presidente della Repubblica: i parlamentari biellesi si preparano al grande appuntamento
Cinque i grandi elettori. Il primo voto è in programma il 24 gennaio
BIELLA – Sono cinque i grandi elettori biellesi, tutti parlamentari, che a partire dalle ore 15 di lunedì 24 gennaio saranno impegnati nella elezioni del prossimo Presidente della Repubblica: il viceministro per lo Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin, i deputati Lucia Azzolina, Andrea Delmastro, Roberto Pella e Cristina Patelli. Due in più rispetto alla precedente votazione quando il territorio era rappresentato oltre che da Pichetto, all’epoca consigliere regionale, da Gianluca Susta e Nicoletta Favero.
«Per la prima volta nella storia della Repubblica – commenta Pichetto – il centrodestra ha la possibilità, avendo la maggioranza, di poter determinare la scelta del nuovo Capo dello Stato. Ovviamente il nostro candidato è il presidente Silvio Berlusconi che ha tutto il nostro sostegno».
Sostegno che, per quanto maggioritario, non è comunque al momento sufficiente alla nomina. «La partita per il Quirinale inizierà con la quarta votazione in quanto per le prime tre è necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi del Parlamento. Secondo le stime al centrodestra mancano sulla carta ancora una cinquantina di voti che speriamo di poter trovare nel corso della votazione. In ogni caso, come è quasi sempre accaduto, l’elezione del Presidente rimane un passaggio molto delicato ed è molto difficile fare previsioni».
Sul lato opposto della barricata c’è l’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, esponente dei Cinque Stelle: «Il Presidente della Repubblica deve essere un personaggio di alto profilo morale e non divisivo quindi non può essere Sivio Berlusconi. Appena il Movimento 5 Stelle ufficializzerà la propria preferenza ovviamente seguirò le indicazioni. Dal punto di vista personale la mia preferenza va per una figura femminile capace e meritoria che possieda anche quelle caratteristiche di cui dicevo prima e che non ha Silvio Berlusconi».
Tocca ora alla deputata leghista Cristina Patelli: «Premesso che in questo momento ci stiamo occupando di organizzare un tavolo del governo sull’energia, per discutere del nostro piano energetico, di come sfruttare meglio il nostro gas qui, di come arrivare a parlare di nucleare pulito a emissioni zero e senza scorie, di come abbassare le tasse che già abbiamo abbassato di 8 miliardi. E questo perché adesso arriverà la mazzata sulle nostre imprese e sulla nostra filiera dell’energia: ripeto, il vero tema, oltre al covid, è questo, queste sono le priorità.
Se poi si vuole parlare di Quirinale, la discussione sui nomi, adesso, ritengo che sia una discussione inutile perché Lei sa meglio di me che i nomi si sapranno all’ultimo minuto. Come Centrodestra abbiamo proposto non tanto e soltanto un nome, perché Berlusconi è sicuramente un nome spendibile, ma soprattutto abbiamo ribadito che saremo compatti e granitici nella scelta e nell’indicazione. Cosa che, invece, non vedo dall’altra parte, dove mi sembra che siano divisi in mille correnti all’interno degli stessi partiti».
Per l’azzurro Roberto Pella non esistono alternative: «Il mio candidato, il nostro candidato è Silvio Berlusconi, non ci sono altri candidati. Io voterò sempre Silvio Berlusconi presidente della Repubblica.
All’appello manca Andrea Delmastro, esponente di Fratelli d’Italia che, contattato, non ha voluto rispondere al nostro giornale.
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