Attualità
Presentazione del libro di Luca Nannipieri
Appuntamento mercoledì 12 giugno alla biblioteca civica di Biella
Presentazione del libro di Luca Nannipieri
Presentazione del libro di Luca Nannipieri
Introduce Sandro Montalto, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il libro
Usiamo la parola “classici” tutti i giorni: a scuola, nei musei, nei teatri, in cucina, nell’abbigliamento, in televisione, al cinema, spesso nei libri. Ma che cosa sono? Perlustrando vari campi d’espressione, dall’arte alla letteratura, dall’architettura alla moda, dal cibo alla toponomastica, questo libro riflette sulla durevolezza o meno del segno umano. Perché abbiamo bisogno di classici e perché essi, al di là delle apparenze che li mostrano stabili, costantemente mutano? Si pensa che i classici siano opere immortali, ma, se guardiamo la storia delle civiltà, ciò che constatiamo è che la caratteristica più inesorabile delle opere umane è proprio la loro mortalità. Ma questa mortalità è per sempre? No, dice la storia, a cominciare da quella specifica sequenza di espressioni che è la storia dell’arte: ogni manufatto può trascorrere secoli di oblio e poi tornare vivo e dopo, nuovamente, andare ancora in ombra. L’impermanenza è proprio il principio vitale che sta alla base delle opere dei popoli.
I classici
Si pensa che i classici siano opere immortali, ma se si guarda la storia delle civiltà, ciò che si constata è che la caratteristica più inesorabile delle opere umane è proprio la loro mortalità. Contrariamente alla vulgata comune, ben sintetizzata dalla celebre frase di Italo Calvino, ovvero che il classico è un’opera “che non ha mai finito di dire quello che deve dire”, il libro dello storico dell’arte Luca Nannipieri mette a fuoco come l’universalità e l’immortalità siano due grandi equivoci intorno alle opere degli uomini.
Chi è?
Luca Nannipieri, scrittore, critico e storico dell’arte. Tra le sue pubblicazioni: Candore immortale (Rizzoli, 2022), A cosa serve la storia dell’arte (Skira, 2021; tradotto e pubblicato in Francia, nel 2022, nella collana diretta dal professore emerito di Sociologia della Sorbonne di Parigi Pequignot), Raffaello (Skira, 2020), Capolavori rubati (Skira, 2019), Il grande spettacolo dell’arte. Raccolta di oltre 200 interventi su Il Giornale, Libero e Panorama (Historica, 2018), Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale (Rai Libri, 2016), il volume-conversazione con Carla Guiducci Bonanni La memoria è il futuro dei libri (ETS, 2011) dedicato al futuro delle biblioteche e degli archivi.
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