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Preoccupazione tra i Sindaci per le difficoltà che sta attraversando SEAB

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Sindaco di Valdilana, Mario Carli, per quanto concerne le difficoltà finanziarie che sta attraversando SEAB in questo momento.

Da diverse settimane le preoccupazioni di tanti Sindaci come me si sono concentrate sulle difficoltà finanziarie che sta attraversando SEAB, la società partecipata da tutti i Comuni della Provincia di Biella, che dal 2004 si occupa nei nostri territori comunali del servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana.

SEAB dal 1/1/2019 svolge il servizio di igiene urbana per tutti i Comuni della Provincia di Biella in forza di un contratto di affidamento in house providing della durata di 6 anni e del valore complessivo di venti milioni di euro. SEAB detiene inoltre 30% delle azioni di ASRAB (società costituita con il socio privato A2A s.p.a. per svolgere il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti dei Comuni biellesi).

Dal confronto avvenuto negli scorsi giorni, con alcuni sindaci e con il Presidente di SEAB Claudio Marampon, abbiamo tratto la conferma che le attuali criticità di SEAB sono di carattere finanziario, determinate dalla scarsa liquidità causata, tra le altre questioni, da:

  • insoluti di pagamento degli utenti dei Comuni che adottano il sistema della tariffazione puntuale Tarip (ovvero Biella, Cossato, Gaglianico e Vigliano);
  • alcuni comuni che non pagano le fatture del servizio che Seab ha già erogato;
  • difficoltà di accesso e riduzione degli affidamenti da parte degli istituti bancari, che aggrava una situazione già instabile;
  • Capitale sociale non adeguato alle dimensioni della sua attività.

La situazione va affrontata con urgenza e serietà. Se i Comuni azionisti sono convinti che la società eroghi un servizio efficiente e di qualità e non intendono rinunciare alla strategica opportunità di governare in modo diretto le politiche sui rifiuti devono considerare seab un patrimonio da tutelare e una risorsa per le nostre comunità. Seab dal canto suo dovrà fornire gli strumenti atti a valutare le possibilità di rilancio della propria attività proponendo un puntuale piano industriale per i prossimi anni.

Se c’è condivisione rispetto ai presupposti prima enunciati, sono convinto che, ogni Comune azionista, abbandonato ogni tatticismo politico e/o interessi di “campanile”, debba fare la sua parte per aiutare la partecipata di proprietà di tutti i Comuni a superare l’emergenza finanziaria. E’ giunto il momento, non più rinviabile, dell’assunzione di responsabilità. Sono necessarie azioni concrete ed efficaci, compresa la possibilità di aumentare il capitale sociale per rimettere in gioco nuove risorse patrimoniali.

Tutto ciò non può tuttavia avvenire senza una corrispondente assunzione di responsabilità da parte dei Comuni a Tarip, i quali sono ben consapevoli del fatto che la tariffazione puntuale, seppur abbia prodotto ottimi risultati in termini di aumento di raccolta differenziata e pertanto di tutela ambientale, ha tuttavia totalmente trasferito su SEAB il peso degli insoluti di pagamento degli utenti, determinando le note sofferenze finanziarie. Anche i comuni insolventi devono ugualmente rispondere alle necessità immediate saldando le fatture inevase.

Le operazioni proposte darebbero, a mio avviso, nuove e fresche risorse a SEAB nel breve periodo e rappresenterebbero un forte segnale da parte degli azionisti pubblici della propria fiducia nei confronti della Società di loro proprietà, generando nuove significative opportunità finanziare.

Come Sindaco e azionista mi farò promotore a stretto giro di un incontro con tutti i Colleghi Sindaci per meglio approfondire i temi esposti e per mettere in campo ogni sforzo per salvaguardare l’operatività di SEAB.”

 

Mario Carli

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