Attualità
Poste, firme contro la chiusura dell’ufficio
Sono 547 i residenti del Piazzo, e non solo, che hanno sottoscritto la petizione contro l’imminente chiusura dell’ufficiale postale. A darne notizia è il gruppo di cittadini che hanno dato vita alla forma di protesta in una lettera indirizzata al sindaco di Biella.
Sono 547 i residenti del Piazzo, e non solo, che hanno sottoscritto la petizione contro l’imminente chiusura dell’ufficiale postale. A darne notizia è il gruppo di cittadini che hanno dato vita alla forma di protesta in una lettera indirizzata al sindaco di Biella.
“In riferimento all’ipotizzata chiusura del Ufficio Postale operativo nel nostro rione – si legge nel comunicato – la
nostra associazione ha predisposto una petizione avversa a tale assurda decisione.
Il problema da parte dei cittadini è molto sentito e la sottoscrizione ha raccolto in pochi
giorni (da venerdì 6 febbraio) 547 adesioni.
Noi siamo ben consci di quanto poco possano interessare, ai dirigenti di Poste Italiane
(in questo caso, ma il discorso temiamo si possa allargare ad altre istituzioni), gli
auspici dei cittadini, ma, nonostante ciò, ci è parso comunque giusto aver preso questa
iniziativa.
Sicuramente avessimo raccolto le firme di tutti quei correntisti che, indignati dalla
notizia della prossima chiusura, hanno espresso la ferma intenzione di estinguere il
proprio conto (magari aprendolo presso la banca che ha uno sportello operativo al
Piazzo), avremmo avuto un maggior ascolto.
Noi queste firme le teniamo comunque a sua disposizione anche se sappiamo che il
margine di manovra per scongiurare la chiusura dell’ufficio è ben stretto”.
Secondo i piani di Poste spa la chiusura dell’ufficio dovrebbe diventare operativa a metà aprile
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