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Ponte della tangenziale, Ramella scrive ad Anas: “I biellesi meritano rispetto”

Il ritardo dei lavori sul ponte della tangenziale ha fatto infuriare non solo i cittadini, ma anche il presidente della Provincia

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Il ritardo dei lavori sul ponte della tangenziale era stato ampiamente previsto, ma non per questo la proroga ufficiale decisa da Anas è stata più semplice da digerire.

Così come tanti cittadini biellesi, anche il presidente della provincia, Emanuele Ramella Pralungo, non ha gradito la notizia. Tanto da decidere di scrivere una lettera ufficiale ad Anas, per chiedere le ragioni del ritardo e quali contromisure siano state adottate per evitarlo.

“Apprendo con stupore la proroga dell’Ordinanza n. 341/2023/TO a tutto il prossimo 9 settembre – si legge nella missiva -. Nonostante i numerosi incontri presso la Prefettura di Biella alla presenza degli Amministratori Locali, i suggerimenti e le preoccupazioni espresse per l’esecuzione dei lavori; gli interessamenti presso il Ministro delle Infrastrutture dei rappresentanti politici locali e le rassicurazioni ottenute, prendo atto che a nulla è valso simile dispiego di risorse umane”.

“Non essendo imputabile tale ritardo al traffico veicolare o alla difficoltà di realizzare i lavori, né dall’andamento meteorologico – sottolinea Ramella Pralungo -, in qualità di rappresentante degli Enti Locali provinciali chiedo di conoscere le motivazioni di tale proroga, ovvero di essere messo a conoscenza del mancato rispetto dei termini contrattuali, concordati negli incontri sopra richiamati e contenuti nel
cronoprogramma dei lavori. Chiedo altresì quali misure sono state adottate affinché il prossimo 9 settembre non si giunga a una ulteriore richiesta di proroga. Sicuramente con l’approssimarsi della ripresa delle attività lavorative, il procrastinarsi dei lavori avrà una ricaduta negativa nei confronti del traffico delle attività economiche del territorio e del traffico degli spostamenti privati, in primis nei tragitti casa-lavoro, vanificando così l’attività preventiva di programmazione svolta”.

Nelle ultime righe Ramella Pralungo chiede che ai biellesi sia dato il rispetto che meritano: “Come Amministratore traggo la conclusione che ogni sforzo profuso dagli enti locali per evitare questo stato di cose, è stato vano e chiedo quindi quali sono i provvedimenti che la Vostra azienda ha adottato affinché questi ritardi non si concretizzassero, perché sinceramente né io né la maggior parte dei Biellesi li abbiamo compresi! Tanto era dovuto per il rispetto che meritano i Biellesi e che non hanno avuto dalla vostra azienda, nel caso specifico!”.

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11 Commenti

1 Commento

  1. Maurizio

    17 Agosto 2023 at 16:59

    Finalmente si muove qualcuno. Sarebbe interessante se venissero pubblicati i costi preventivati e relativi di fine lavori. Avere informazioni se il lavoro é stato assegnato per chiamata diretta o ha seguito di bando pubblico , chi ha assunto le eventuali decisioni e stabilito la programmazione con relative comunicazioni al maremagnum di uffici e competenze coinvolte. Chi si assume le responsabilità per i maggiori costi subiti dai cittadini. Non parliamo delle ambulanze che devono raggiungere l’ospedale , con extra danno per l’eventuale paziente cittadino. Ritengo che il sindaco di Biella non sia e non debba essere l’unico responsabile, é tutta la maggioranza che governa la città che dovrebbe dimettersi. I Ns. onorevoli e sentori che camminano con la testa rivolta solo verso Roma, e si ricordano del loro territorio, solo in occasione dell’avvio di pedemontine e peduncoli autostradali o altri roboanti annunci, che il territorio e imprenditoria locale attende da almeno da 25 anni. Sempre tutto troppo lento e apatico. Da ricordare alle prossime elezioni della Città capoluogo di Provincia.

  2. Francesca

    17 Agosto 2023 at 18:16

    dato che avevano dato una data di fine lavori presumo scritto anche su un contratto, la regione deve fare pagare ad Anas ogni giorno di ritardo una penale a caro prezzo

  3. Marco

    17 Agosto 2023 at 20:43

    ma perché non si iniziano a licenziare Manager, team leader ed operatori di anas e della pubblica amministrazione?
    nel privato, approcci così li fai una volta sola…. perché non cambiamo le cose e diamo una svolta?
    in Giappone qualche mese orsono il ministro dei trasporti ha dato le dimissioni per problematiche non risolte legate al piano ferroviario….
    occorre responsabilizzare nel bene e nel male, premiando o punendo, basta con il posteggio dei fannulloni….

    • ernesto trismegisto

      18 Agosto 2023 at 0:05

      Sono tutti indaffaratissimi a sciegliere la marca dei tarallucci e del vino…

  4. Anna Maria Zin

    18 Agosto 2023 at 10:40

    È auspicabile che anche i cittadini facciano sentire la propria voce. L’11 settembre riapriranno le scuole e, a mio avviso, è improbabile che il traffico possa riprendere in modo regolare.
    Non voglio aggiungere altro perché l’indignazione è troppo intensa.

  5. Maurizio

    18 Agosto 2023 at 11:46

    Stamane ho constatato che nei giorni scorsi hanno asfaltato la carreggiata, ma “operatori” affaccendati nessuno, ma che dire é venerdì un week lungo non si nega a nessuno di questi tempi.

    • Steap63

      19 Agosto 2023 at 17:06

      L’ulteriore dimostrazione che Biella conta ormai come il 2 di picche sia livello regionale che nazionale……

  6. Luca G.

    18 Agosto 2023 at 11:52

    Questo e’ quanto ci chiediamo tutti ! In un paese civile questi lavori dovreddero essere svolti in breve tempo e non in 2 mesi e mezzo tanto piu’ che sinceramente in molti pensavamo si trattasse di interventi ben piu’ radicali e non di un semplice rifacimento del manto stradale. Molto lassismo e pressapochismo che fanno ancora piu’ male vista la situazione sempre piu’ critica per i cittadini ma anche per moltissime aziende che si son viste tagliate fuori perche’ difficili da raggiungere .
    Vergogna

  7. Gianfranco amellone

    18 Agosto 2023 at 14:09

    non ce la faranno mai per il 9 settembre

  8. Ardmando

    19 Agosto 2023 at 9:00

    Siamo ampiamente nel territorio del ridicolo. Hanno chiesto tre mesi di chiusura parziale del ponte, quindi pareva chiaro a tutti che per svolgere gli interventi avrebbero dovuto lavorare costantemente per tre mesi di fila. Tralasciando la negligenza e incompetenza dell’amministrazione comunale che ha preferito sprecare il tempo degli elettori piuttosto che puntare i piedi per ottenere la riapertura del guado (e alla luce del fatto che il sindaco attuale NON verrà ricandidato, che interesse c’era a tenersi buoni gli elettori?), in tre mesi hanno lavorato si e no per tre settimane scarse adducendo alle scuse più fantasiose, come quella della mancanza dei materiali alla quale non crede nessuno poichè gli interventi pianificati si organizzano quando c’è già TUTTO l’occorrente per farli, a maggior ragione quando si sa che verrà creato un disagio enorme per la popolazione per un tempo piuttosto lungo. Invece no. Invece si è preferito fare le cose seguendo la classica inefficienza dell’amministrazione pubblica, dove tutto viene fatto per approssimazioni e con la giustificazione del “tanto agli italiani va bene tutto”.
    Questo è solo l’ennesimo capitolo di un lungo racconto di mala gestione e buona parte delle colpe ricadono su chi amministra la città di Biella.

  9. Emme F.

    19 Agosto 2023 at 11:53

    Oggi è il 19/08, se in 20 giorni riescono a fare l’altro senso di marcia ( immagino vada fatto!) Vuol dire che fino a ora, se la sono menata, scusate il francesismo!
    Per colpa di chi…Funky Gallo! Meglio riderci sopra, sperando che almeno facciano questi lavori come si deve, e non mettendo solo del fondotinta su una pelle imperfetta.
    Consiglio di pensare per tempo, oggi,a soluzioni alternative per un prossimo futuro in cui, verranno rifatti lavori di manutenzione.
    Troppo comodo poi dare la colpa a chi c’era…Oggi ci siete!

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