Attualità
Più della metà dei biellesi non paga le multe: nei primi sei mesi dell’anno incassati 281mila euro su 600mila
L’assessore Silvio Tosi: “La situazione è insostenibile, interverremo”
Più della metà dei biellesi non paga le multe. Secondo i dati dell’assessorato alle Finanze, nel 2021 il totale delle sanzioni per violazioni al codice della strada ha raggiunto quota 1.150.000 euro di cui solamente 513.000 effettivamente introitati, ovvero meno della metà. Nel 2022 la situazione non è cambiata: fino ad oggi il totale delle contravvenzioni è arrivato a circa 600mila euro, di cui anche in questo caso meno della metà, vale a dire 281mila euro, entrati nelle casse comunali. Una situazione non più sostenibile anche perchè, come prescrivono le norme nazionali, in bilancio gli importi non incassati devono comunque essere coperti da una somma vincolata di pari importo. Insomma, oltre al danno anche la beffa.
Il mancato pagamento delle multe è un problema che si trascina da tempo immemore. Nella scorsa legislatura a fronte di mancati pagamenti di svariati milioni di euro comprensivi anche delle tasse sui rifiuti, l’assessorato alle Finanze aveva dato la possibilità di un ravvedimento operoso che però non aveva portato grandi risultati.
«E’ una situazione difficile – commenta l’attuale assessore Silvio Tosi – a cui è necessario dare una risposta anche per rispetto dei tanti contribuenti che hanno sempre fatto fronte ai propri impegni. I mancati introiti pesano sull’intera collettività perchè tolgono risorse che altrimenti potrebbero essere destinate alla manutenzione delle strade».
Così anche l’attuale amministrazione sta ipotizzando un’operazione di recupero delle somme non versate attraverso il metodo soft dell’avviso bonario. «Stiamo prendendo in considerazione l’ipotesi di inviare a tutti coloro che non hanno pagato, una lettera per ricordare agli interessati di far fronte al loro impegno. Si tratterà semplicemente di una lettera, quindi nulla a che vedere con le attività della società di recupero credito. Inoltre le somme non saranno gravate da interessi o spese di recupero. Anche i termini di pagamento saranno lunghi. Poi, come accade per la tassa sui rifiuti, se ci saranno situazioni in cui i cittadini si trovano realmente in situazioni tali da non poter far fronte al debito siamo come sempre a disposizione per trovare una soluzione soddisfacente».
«L’operazione – è la conclusione – verrà fatta prima di tutto non nell’interesse contingente dell’amministrazione ma nel rispetto dei tanti che hanno sempre fatto fronte al proprio dovere».
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