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Pier Francesco Gasparetto entra nel cda della Fondazione Tempia

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Il professor Pier Francesco Gasparetto entra a far parte del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus, con delega alla cultura.

Il rapporto che lega l’intellettuale biellese e il Fondo Edo Tempia è un rapporto maturato pari passo, nel tempo, con l’amicizia che lo legava al suo fondatore, l’onorevole Elvo Tempia. Gasparetto, come narra in uno dei volumi pubblicati a margine del concorso letterario “Gim, paladino di un sogno”, sollecitato dallo stesso Elvo gli “dà del tu” sin dal primo incontro avvenuto, negli anni ’50, nella redazione del periodico “Baita” di cui Tempia era direttore.

Il professor Pier Francesco Gasparetto entra a far parte del Consiglio d’amministrazione della Fondazione Edo ed Elvo Tempia Onlus, con delega alla cultura.

Il rapporto che lega l’intellettuale biellese e il Fondo Edo Tempia è un rapporto maturato pari passo, nel tempo, con l’amicizia che lo legava al suo fondatore, l’onorevole Elvo Tempia. Gasparetto, come narra in uno dei volumi pubblicati a margine del concorso letterario “Gim, paladino di un sogno”, sollecitato dallo stesso Elvo gli “dà del tu” sin dal primo incontro avvenuto, negli anni ’50, nella redazione del periodico “Baita” di cui Tempia era direttore.

“Dare del tu” anche al Fondo Edo Tempia fin dai suoi esordi sulla scena sociale locale è stato quindi un processo naturale e inevitabile, legato alla profonda amicizia tra due personalità così rappresentative, in campo politico l’una e in campo culturale l’altra. Da allora il rapporto tra Gasparetto e il Fondo è stato inscindibile, testimoniato dalla collaborazione del professore alle iniziative culturali benefiche e alla presenza costante della sua sagace rubrica sul periodico “Foglie del Fondo”.

Da quella “paginetta di commento all’Elettra di Sofocle, per la regia di Strehler, rappresentata al Sociale” con la quale, sempre secondo la narrazione dello stesso Gasparetto, si presentò a Elvo Tempia per divenire collaboratore del giornale da lui diretto, di acqua sotto i ponti ne è passata e la cultura è stata il pane quotidiano del professore. Il suo ingresso nel Consiglio d’amministrazione della Fondazione Tempia è quindi testimonianza della reciproca stima, certi del fatto che l’elevato profilo umano e culturale del nuovo consigliere non possa far altro che giovare alle attività della stessa Fondazione.

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