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Piazza Duomo, tagliati altri nove platani

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Il rifacimento di piazza Duomo va avanti così come previsto nonostante le critiche, quasi unanime. L’ultimo atto è stato il taglio dei nove platani sul lato sud.

Il rifacimento di piazza Duomo va avanti così come previsto nonostante le critiche, quasi unanime. L’ultimo atto è stato il taglio dei nove platani sul lato sud.
Nelle settimane scorse il sito della Città di Biella aveva proposto una sorta di sondaggio sulla bontà dell’intervento e il risultato finale era stato negativissimo. Ma niente o nulla sembra scalfire le “certezze” degli amministratori locali. Non lo farà dunque nemmeno l’intervento di Marco Conti, giornalista, poeta e storico locale, che ha rivolto un appello alla Soprintendenza che, tra l’altro, davanti al via libera alle moderne oscenità della storica piazza (vedasi i “pali per le impiccagioni”), continua indefessa a vincolare il “cimelio storico” più inutile del territorio nazionale, ovvero il muro di Pietro Micca che copre la visione del chiostro di San Sebastiano. Trovando un insperato appoggio nel consigliere comunale Pd, Doriano Raise. Contrario al progetto pensato e ideato dalla giunta di centrodestra del sindaco Dino Gentile. l’esponente ribadisce su facebook le proprie convinzioni, fregandosene se ora fa parte del gruppo dei vincitori.
   «La presente – scrive Marco Conti sulla propria pagina facebook – per domandare alle SS.VV. illustrissime: 1°) se in Biella si intende realizzare nella preesistente piazza Duomo un campo per il paracadutismo amatoriale, atteso il vasto spazio ottenuto con l’abbattimento dei platani presenti, la rimozione dei pericolosi ciottoli e l’allestimento di una sequenza di pali luminosi (che peraltro potrebbero essere di pericolo per i lanci ancorché di utilità per quelli notturni);
2°) se la realizzazione di un ascensore al posto di una storica funicolare, seconda solo a quella di Napoli, è utile per guadagnare spazio proseguendo così (ipotizza qui il vostro postulante) la magistrale opera di valorizzazione degli altri beni architettonici, finalmente liberi da inciampi visuali;
3) se il Vostro illustrissimo parere che finora ha vietato l’abbattimento di un muro sbrecciato lungo una quarantina di metri e che costeggia via Pietro Micca, e appartenuto a un opificio di cui non vi è più traccia né indizio, non è compatibile con la richiesta di maggiori spazi luminosi per la città e – se lo è – perché non si chieda alla amministrazione competente di abbatterlo una volta per tutte, creando così un meraviglioso parcheggio utile ai paracadutisti sopra citati e alle loro famiglie».
Il  post di Marco Conti trova un appoggio nell’unico esponente dell’attuale maggioranza che, nonostante il ritorno “nella stanza dei bottoni” dopo una legislatura sui banchi di opposizione, continua a mantenere le sue idee, un atteggiamento raro per i politici di qualsiasi schieramento e livello.  Il commento di Raise al post di Conti non è scritto in politichese (anche questo è qualcosa di “rivoluzionario”): «Condivido tutto e sottoscrivo».
Davanti alle critiche espresse liberamente dalla cittadinanza quello che risulta incomprensibile è la cocciutaggine dell’amministrazione. Da quando sono iniziati i lavori, e piovute le critiche, l’unica riposta data «è l’impossibilità di apporre qualsiasi modifica al progetto pena la perdita dei finanziamenti». A parte che, ad esempio,  lo spostamento dei contestatissimi pali di illuminazione sui lati della piazza così da nascondere la loro bruttura come è stato fatto come nella vicina piazza Curiel, oppure la loro sostituzione con qualcosa di meno osceno, non pensiamo possa scatenare le ire di Bruxelles (il finanziamento è europeo), Non fosse altro che in questi mesi l’Europarlamento ha qualcosa di più importante a cui pensare  come le guerre in Siria e Libia, l’Isis, la tenuta dell’Euro, il trattato di Schengen. Una scusa, perchè tale sembra essere, che non regge all’evidenza dei fatti visto quel “lieve ritardo” per la realizzazione degli ex Boglietti non porterà al taglio dei finanziamenti, e anche l’opera di ristrutturazione della Palazzina Piacenza segna il passo.
Sembra solo essere semplice cocciutaggine.

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