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Perde il cellulare con tutta la tesi dentro, passante glielo riporta
«Al mondo esistono ancora persone gentili. Grazie al “mio eroe in bici”»

Perde il cellulare con tutta la tesi dentro, passante glielo riporta.
Perde il cellulare con tutta la tesi dentro, passante glielo riporta
«Vorrei ringraziare pubblicamente un “eroe in bici da corsa” che, con il suo gesto di civiltà e con la sua attenzione, mi ha fatto riavere il cellulare».
L’avventura che ha vissuto venerdì sera Saida Zioual, studentessa magistrale di infermieristica presso l’Uniupo, non è priva di colpi di scena, né, fortunatamente, di un lieto fine e di un messaggio di speranza, perché, come dice la protagonista di questa vicenda, «al mondo esistono ancora persone umane e gentili».
Terminata la notte rosa in piazza Duomo, infatti, la 25enne di Alessandria, che vive da neanche un anno a Biella per motivi di studio, si è spostata verso il locale Galileo, dove è rimasta fino a tarda notte a parlare con amiche e nuove conoscenze. «Dopo essermi scambiata l’Instagram con una ragazza, ho messo il cellulare in tasca: forse è in quel momento che mi è scivolato per terra».
I fatti
Non ha più guardato il telefono fino a circa le 3, momento in cui si è accorta dello smarrimento e ha subito pensato al peggio: «Ho immaginato che qualcuno me lo avesse rubato». In un clima di panico, a cui ha contribuito il costo dello smartphone, che si aggira attorno ai 1400 euro, si è subito recata in questura, per denunciarne il furto. Quel telefono era stato acquistato solamente due giorni prima.
«E c’è di più, – aggiunge – mi mancano pochi esami alla laurea e tutto il materiale per lo studio è all’interno di quel cellulare, perderlo sarebbe significato rendermi più difficile il raggiungimento dei miei obiettivi».
Dopo l’invito delle forze dell’ordine a tornare l’indomani, la mattina seguente la ragazza si è ripresentata in questura alle 10, ma nonostante lo sconforto non si è arresa: «Mi sono detta: “Facciamo un ultimo tentativo” e ho fatto suonare il mio cellulare. Quando ho sentito una voce che dall’altra parte diceva “Pronto?” sono scoppiata in lacrime dalla gioia». Il suo telefono non era mai stato rubato, ma le era caduto e, fortunatamente intatto dopo un’intera notte davanti al locale, è stato ritrovato l’indomani mattina proprio in via Galilei, dall’infermiere e ciclista che passava di lì intento a fare il suo percorso in bici e che ha atteso una telefonata dalla proprietaria per poi riportarglielo.
«In quel momento – racconta la ragazza, – ero così contenta che non penso di averlo ringraziato abbastanza e ci tengo a farlo ufficialmente. Grazie a lui ho ritrovato non solo un oggetto di valore, ma soprattutto il suo contenuto. Le persone così gentili che dimostrano un simile senso di cittadinanza non sono tante». LEGGI ANCHE: Chi ha perso questo trombone?
Alessia Fazzari
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