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Pensioni, dal mese di aprile niente più pagamenti anticipati

Con le nuove aliquote Irpef entreranno in vigore gli aumenti previsti dalla riforma

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Dal mese di aprile le pensioni torneranno ad essere pagate a partire dal 1° del mese anche negli uffici postali e non più in anticipo come era ormai diventata la prassi dall’inizio della pandemia.

Poste Italiane ha comunicato infatti che a partire dal mese di aprile sarà ripristinato il normale calendario di pagamento delle pensioni, proprio a seguito della cessazione dello stato di emergenza dal 31 marzo.

Le nuove aliquote Irpef

Ricordiamo che anche ad aprile le pensioni saranno più alte, per effetto della riforma Irpef introdotta con l’ultima Legge di bilancio, che ha portato le aliquote da 5 a 4 e le ha riviste:

  • fascia di reddito fino a 15mila: aliquota resta al 23%,
  • fascia di reddito 15-28mila: aliquota passa dal 27% al 25%,
  • fascia di reddito 28-50mila: aliquota passa dal 38% al 35%,
  • oltre i 50mila: scatta aliquota al 43%.

Vengono quindi tagliate le aliquote Irpef per i redditi tra 15mila e 55mila euro, che rappresentano il 50% dei contribuenti italiani, il che significa che chi ha un reddito compreso in questa fascia pagherà il 2% o il 3% di tasse in meno rispetto a prima. Nulla cambia invece per i redditi più bassi, fino a 15mila euro, e per quelli più alti, da 75mila euro in su: questi pensionati, avendo le aliquote invariate, pagheranno sostanzialmente la stessa Irpef.

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