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Pedinava la badante di cui si era invaghito: pensionato di Roasio arrestato

L’uomo si era spinto fino a Biella pur di poterla incontrare.

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Pedinava la badante nascosto dietro la campane del vetro: ai domiciliari 73enne di Roasio. La storia a dir poco singolare è accaduta in Bassa Valsesia. Ad essere colto in flagranza di reato ai danni di una 64enne è un abitante di Roasio.

Sino a qualche mese fa la donna di origini moldave viveva nella casa dell’uomo in quanto assunta come badante di un’altra persona. Poi però la situazione cambia, e la 64enne trova un nuovo lavoro a Biella, sempre come assistente di un’anziana signora che abita nel capoluogo laniero. L’allontanamento della moldava ha gettato nella disperazione il 73enne, evidentemente innamorato di lei. Un amore però che non era ricambiato.

Sta di fatto che l’uomo ha cominciato a ossessionare la badante, accusando più volte il nuovo datore di lavoro di aver assunto la donna in “nero”, e chiedendole quindi di tornare da lui. Di fatto, dando così inizio a una serie di condotte moleste ai danni della donna.

Si parla soprattutto da continui pedinamenti e tentativi di convincimento in merito all’abbandono del nuovo lavoro e al ritornare a vivere insieme. Nei giorni scorsi tramite la linea di emergenza, la 64enne ha contattato le forze dell’ordine. Per l’ennesima volta il suo aguzzino si era nascosto fuori dalla residenza dell’anziana signora di Biella, dove la 64enne aveva appena terminato il turno di lavoro. Giunti sul posto, gli operatori della Volante riuscivano a individuare l’uomo, nascosto dietro un veicolo parcheggiato, e identificarlo. In quel frangente, la sessantaquattrenne raccontava agli operatori di forti pressioni psicologiche subite da parte dell’uomo, che pretendeva di riallacciare i rapporti sentimentali.

Poi si arriva all’episodio che ha fatto scattare i domiciliari. La donna ha chiesto l’intervento della polizia a causa della nuova presenza dell’uomo fuori dalla casa in cui lavora. Giunti sul posto, gli operatori della Volante hanno scorto il 73enne nascosto dietro una campana dei rifiuti adibita a raccolta del vetro, intento a pedinare la donna che manifestava uno stato emotivo più che agitato. Nell’occasione la donna raccontava di una condotta ossessiva e ormai insostenibile.

Alla luce delle ripetute condotte anche formalmente denunciate, sentito il sostituto procuratore, il 73enne veniva arrestato con il reato di atti persecutori. Subito sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa delle decisioni della magistratura, attese per i prossimi giorni.

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