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Paolo Furia attaccato sui social dai no vax

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Sedi di partito imbrattate, una a Torino e una ad Asti solo negli ultimi tre giorni, scritte sui muri e attacchi personali sui social, con meme che comprendono svastiche, insulti e accenni alla “dittatura nazi-comunista”.

A denunciare la situazione è l’esponente bielleae Paolo Furia, della direzione nazionale Pd, direttamente colpito dagli attacchi social legati ai no vax, in particolare, spiega, “al gruppo Vivi”.

“Esiste un canale Telegram – dice Furia – in cui gli ‘eroi imbrattatori’ di beni pubblici e privati condividono tra loro questo genere di meme, riportano le nostre prese di posizione, prendono di mira chi reagisce. Giocano, insomma, a fare V per Vendetta”, aggiunge con un riferimento al titolo dell’omonimo film.

Il politico biellese annuncia di avere “segnalato il canale Telegram invitando la app a consegnare tutti gli atti di questo canale alla Digos, che sta già indagando sull’attacco alle sedi del Pd di Asti e di via Oropa, a Torino, e ora valuterò la denuncia penale per diffamazione, perché la vignetta che mi hanno dedicato non è un meme simpatico e neppure una critica politica pur aspra”.

Furia si rivolge poi al governo, al quale dice che “invece di autorizzare le forze dell’ordine a entrare in università, perseguire chi si fa uno spinello, aggravare leggi già severe sull’alcol alla guida, perseguire le donne rom incinte, dovrebbe difendere i cittadini sui social attraverso forme più efficaci di tutela”.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    19 Novembre 2023 at 9:01

    Ma idiozia. ““invece di autorizzare le forze dell’ordine a entrare in università, perseguire chi si fa uno spinello, aggravare leggi già severe sull’alcol alla guida, perseguire le donne rom incinte, dovrebbe difendere i cittadini sui social attraverso forme più efficaci di tutela”. QUESTE sono tutte misure LECITE caro il mio comunistello amico di spacciatori, rom e trafficanti di esseri umani. Ma sono d’accordo sul pretendere che il Governo imponga restrizioni più severe per l’accesso ai social e pretenda la chiusura di qualsiasi canale di disinformazione o di aggregazione di individui con ideologie sovversive e pericolose, come i no-vax, i no-tav e qualsiasi gruppo “no-qualcosa”.

  2. Sonia

    19 Novembre 2023 at 10:59

    CI SARANNO STATE MINACCE, PERO’ INTANTO, CON UN VERO ABUSO DI POTERE, LA GIUNTA HA FATTO METTERE UN DIVIETO DI SOSTA IN V. TRIESTE VICINO E DAVANTI AL CIRCOLO PD, TOGLIENDO 3 POSTI AUTO AI RESIDENTI ,QUESTI ((( POLITICI )))CAUSANO SOLO PROBLEMI, COME IL SENSO UNICO IN V. ZARA,UNA BELLA PORCHERIA X NON METTERE UN BEL CARTELLO STOP DARE PRECEDENZA A DESTRA

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