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Palloncino in volo per 111 km con il messaggio di una bimba

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Palloncino in volo per 111 km con il messaggio di una bimba
lanci di palloncini riservano spesso delle sorprese, nel periodo natalizio ci sono stati diversi casi, che hanno riguardato anche realtà vercellesi come la Regina Pacis, di messaggi, o anche letterine per Babbo Natale con la lista dei desideri, in alcuni casi pure esauditi da chi ha trovato i palloncini anche a centinaia di chilometri di distanza. Ebbene, questa storia riguarda un palloncino che è stato lanciato in aria dall’oratorio della parrocchia di Santa Cecilia, a Caresanablot, l’8 dicembre 2018, con una simpatica letterina alla Vergine Immacolata scritta da una bimba.

Il ritrovamento
Parecchi giorni dopo un escursionista, impegnato in uno dei favolosi percorsi dell’entroterra ligure nei pressi del Monte Prelà, vicino a Genova alle spalle della località di Torriglia, (111 km in linea d’aria da Caresanablot e con gli appennini da valicare) ritrova un fogliettino in parte stinto dall’umidità, ancora appeso ai resti di un palloncino scoppiato. L’intestazione recita: “Parrocchia S. Cecilia, Caresanablot”. A questo punto s’innesca una catena di coincidenze davvero sorprendenti. L’escursionista è evidentemente persona sensibile e ha piacere che la bimba Beatrice, che abita a Pezzana, ma va a catechismo a Caresanablot dove stanno i nonni, sappia fin dove è arrivato il suo palloncino.

Le ricerche
Fa una ricerca su Google e arriva ad una pagina web di venti anni fa, presente in un sito del Pime (Pontificio Istituto Missioni Estere). Una pagina redatta da padre Achille Boccia, già missionario in Bangladesh, novarese, nel sito sono pubblicate foto relative alla parrocchia di Caresanablot e il contatto di Boccia, che attualmente è residente a Bogliasco, non lontano da dove è caduto il palloncino… L’escursionista spedisce al padre la scansione della letterina, pregandolo di inoltrarla alla parrocchia d’origine. Il religioso, altro caso, è parente della vercellese Paola Lazzarini, poetessa ma soprattutto, per quanto riguarda questa storia, residente a Caresanablot e attiva nella parrocchia retta da don Augusto Scavarda!

I contatti
Le foto di gite e attività della parrocchia, pubblicate circa vent’anni prima da padre Boccia, sono state così il collegamento che ha permesso all’escursionista di adempiere rapidamente alla sua premura nei confronti di Beatrice… Centrando, per un caso telematico, il religioso strettamente legato a Caresanablot e a chi abita a pochi metri dalla casa dei nonni della piccola… Padre Boccia, il primo a essere piacevolmente sorpreso dall’incredibile caso, ha subito girato per WhatsApp la foto a Paola e così Beatrice ha saputo, quasi in diretta e con grande felicità, fin dove era arrivata la sua letterina a Maria. Grande festa anche all’oratorio. Questo il testo del messaggio di Beatrice: «Tanti auguri Maria e buon Natale a tutti, lontani e vicini. Buona festa a tutto il mondo». Parole semplici e fresche, un augurio di bontà al mondo che è stato raccolto da una persona sensibile, che poteva andare perso, ma invece è giunto a segno, nel cuore del signor Ercole Vitale che è il “trekker” che ha intravisto sul suo cammino il foglietto legato a una cordicella con i resti del palloncino. Sarà stato davvero solo un caso?

Un altro palloncino ha percorso una distanza ancor maggiore, 200 chilometri ed è arrivato in Svizzera

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