Attualità
Pagelle 2019, ecco il “peggiore dell’anno” con gli altri 10 bocciati
La Nuova Provincia di Biella ha pubblicato, come da tradizione, le pagelle del 2019. Ecco ecco il “peggiore dell’anno” con gli altri 1o promossi.
Voto 5 – Mario Novaretti, presidente Ascom
E’ letteralmente scomparso dalla vita pubblica cittadina tanto che se non lo conoscessimo avremmo dei dubbi sul suo attuale ruolo. Mario Novaretti è presidente Ascom ma in questi dodici mesi sembra essersi completamente ammosciato. Speriamo, per lui, che si riprenda.
Voto 5 – Franco Ferraris, Fondazione CRB
Chiediamo scusa alla Biella che conta e a tutti i VIPS ma se possiamo essere sinceri, noi tutto questo entusiasmo per “Biella città creativa UNESCO” (o dizione simile) non lo condividiamo. Anche perchè non comprendiamo quali saranno i vantaggi, ammesso che ce ne siano.
Voto 5 – Giacomo Moscarola, assessore Biella
E’ l’assessore più popolare e quello che crede più di tutti in ciò che fa. Presente sempre e comunque, forse anche troppo. Scambia poveri cristi per malintenzionati e vede centri sociali che non esistono. Ammirevole l’impegno, ma non c’è bisogno di sceriffi: abbiamo già un ottimo questore.
Voto 5 – Paolo Piana, imprenditore
Da un punto di vista imprenditoriale sarà stato certamente un grande affare ma l’acquisizione di Sinterama guidata da Paolo Piana ad opera del gruppo chimico thailandese IVL è un ulteriore tassello del declino del sistema produttivo biellese.
Voto 4,5 – P. Corcione, Unione industriale
L’Unione Industriale Biellese non ha ancora saputo darsi un futuro. Mentre, per restare in zona, Novara e Vercelli hanno sancito il loro matrimonio, Biella è sempre alla ricerca del partner ideale. Sembra un po’ la storia de La bela Maria, tuti la voru gniun la pia.
Voto 4,5 – Claudio Marampon, presidente Seab
La gestione della Seab, società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, si sta rivelando fallimentare. Il problema è legato soprattutto al recupero dei crediti che si sono dilatati a tal punto da mettere in pericolo la sopravvivenza dell’ente.
Voto 4 – Marco Cavicchioli, ex sindaco
La storia degli ultimi anni dimostra come sia impossibile per il sindaco uscente di Biella ottenere la riconferma per un secondo mandato. Ma non riuscire nemmeno ad arrivare al ballottaggio significa disastro completo. E’ quanto accaduto a Marco Cavicchioli.
Voto 4 – Alessandro Ravetti, tempio crematorio
Esploso alla fine del 2018, lo scandalo del tempio crematorio ha tenuto banco per tutto il 2018. A inizio gennaio si aprirà il processo. Tra gli imputati, l’ex amministratore delegato di So.Cre.Bi, Alessandro Ravetti.
Voto 4 – Cosimo Napolitano, gestore i Faggi
Dopo molti anni alla guida del circolo “I Faggi”, la sua gestione si è chiusa in maniera travagliata, in aperto contrasto con l’amministrazione. Sul fronte Tennis Biella, le polemiche per alcune multe sono arrivate anche in consiglio comunale. Doppio fallo.
Voto 4 – Nicola Varacalli, vigilanza privata
Nicola Varacalli, amministratore delegato di GroupService 2000 – vigilanza privata – è finito in carcere nell’ambito dell’operazione Leonessa che ha portato inizialmente ad una settantina di arresti. Successivamente ha ottenuto gli arresti domiciliari.
Il peggiore dell’anno 2019 – L’ascensore inclinato del Piazzo è … una boiata pazzesca
Quest’anno il premio peggiore dell’anno non lo diamo a un essere vivente. Ma a quella che una volta era un’istituzione della città, ovvero la Funicolare del Piazzo. Si dice sempre che la tecnologia 4.0 rappresenti un deciso passo in avanti e chi si oppone è un montanaro abbruttito. Sarà così ma dopo ritardi vari, gli innumerevoli guasti che ancora continuano, i prodigiosi interventi delle squadre dei pompieri nostrani per porre in salvo passeggeri incazzati, il nuovo ascensore inclinato è una … boiata pazzesca.
Leggi anche i primi 12 bocciati , i primi 12 promossi dell’anno e il “migliore dell’anno” con gli altri 10 promossi.
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