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Occhio ai truffatori che sottraggono informazioni sulle carte telefonicamente

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BIELLA – In questo periodo sono in corso dei tentativi di truffa telefonica (detta vishing), per sottrarre informazioni sulle carte o sui codici personali. Banca Sella ha quindi deciso di allertare i cittadini e invitarli a fare attenzione.
Ecco alcuni consigli utili forniti dal gruppo per difendersi e tutelare la propria sicurezza.
Cosa può succedere?

Un truffatore, spacciandosi ad esempio per il Servizio Clienti di una Banca, potrebbe telefonare per comunicare una potenziale clonazione della carta o per offrire un rimborso.
Per procedere con la verifica, sono chiesti i dati della carta di credito, i dati personali o i codici di accesso ai servizi online (Internet Banking/App Sella) e i codici token per autorizzare eventuali operazioni.
Cosa fare in questi casi?
Non comunicare questi dati quando si riceve una telefonata e leggere sempre attentamente il contenuto delle notifiche sms, che servono per autorizzare un’operazione. Non sono richiesti codici temporanei, generati dal dispositivo token, per annullare o stornare operazioni. La Banca, inoltre, non chiamerà mai di sua iniziativa per chiedere i codici personali di accesso (come password, codici token etc.) o i numeri delle carte di pagamento. Solo nel caso in cui sia il Cliente a contattarci, potranno essere richiesti codici personali per l’esecuzione di alcune operazioni (ad esempio per un bonifico o un saldo)
«È importante – sottolineano da Banca Sella – informarci tempestivamente contattando il Servizio Clienti o la Succursale di riferimento».

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