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Nuovo Isee: cosa cambia per i biellesi

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Dal primo di gennaio è entrato in vigore il nuovo Isee, l’indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie per regolare l’accesso alle prestazioni scolastiche, sociali e sociosanitarie.

Dal primo di gennaio è entrato in vigore il nuovo Isee, l’indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie per regolare l’accesso alle prestazioni scolastiche, sociali e sociosanitarie. La giunta di Biella, con una delibera di lunedì 2 febbraio, ha definito le linee guida per l’introduzione graduale di questo nuovo strumento che avrà, come punto di approdo necessario la revisione delle soglie di accesso ad alcuni dei servizi erogati dal Comune.  In questo periodo di transizione, nulla cambia per le prestazioni già in atto, cioé non sarà necessario per i nuclei familiari che hanno già presentato la documentazione nei mesi scorsi e stanno ancora usufruendo della prestazione (un esempio su tutti: le mense scolastiche) presentare una nuova documentazione

Per i nuclei familiari a cui il precedente Isee scade prima della fine dell’anno scolastico o che si sono trasferiti in città dopo il 1 gennaio e hanno presentato domanda per usufruire dei servizi, è possibile presentare il nuovo Isee solo se risulta più conveniente per la famiglia, altrimenti verrà tenuto in considerazione quello “vecchio” (comunque presentato all’inizio dell’anno scolastico, nel caso dei servizi che riguardano la scuola) o quello presentato negli uffici del precedente Comune di residenza

Per tutte le nuove prestazioni, invece, sarà  necessario presentare il nuovo Isee: «Il nostro impegno, da qui in avanti, è far sì che l’introduzione del nuovo Isee non risulti penalizzante per le famiglie che hanno bisogno di aiuto» spiega l’assessore ai servizi sociali, Francesca Salivotti. «Da questo momento in avanti inizia il lavoro di revisione delle soglie che determinano le tariffe per alcune prestazioni comunali, che andranno necessariamente ricalibrate perché il sostegno arrivi in modo puntuale a chi ne ha bisogno e ne farà richiesta. Ragionevolmente questo lavoro sarà pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico. Lo stesso vale anche per gli utenti dei servizi sociali. Le novità introdotte dal nuovo Isee sono molte e per questo avvieremo un percorso di ascolto e concertazione sia con il Consorzio Iris che con le parti sociali, per arrivare a definire le nuove soglie di accesso alle prestazioni sociali agevolate ed eventuali criteri aggiuntivi per rendere efficace il nuovo strumento

Uno degli obiettivi del nuovo Isee – conclude -, è quello di monitorare i cosiddetti “furbetti”  e garantire maggiore equità nell’accesso alle prestazioni sociali agevolate. Attorno all’Isee impattano risorse economiche importanti, il Comune ha l’obbligo di presidiare lo strumento  ed in particolare in presenza di Isee pari  a zero, che consente la fruizione a titolo gratuito di una serie di prestazioni sociali, il Comune dovrà individuare, criteri aggiuntivi idonei a valutare la reale capacità contributiva degli utenti che richiedono le prestazioni”i

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