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Nuove ruote per il “locale” di Toni Panini Buoni
Il vecchio camioncino ha ceduto il posto. Dal 2001 un “protagonista” della vita cittadina
Nuove ruote per il “locale” di Toni Panini Buoni.
Nuove ruote per il “locale” di Toni Panini Buoni
Ci sono momenti, situazioni, cose, luoghi che a distanza di anni, decenni, segnano la vita di una o più generazioni, ne diventano una sorta di icona. Si legano a un periodo e lo rievocano quando qualcuno ci pensa. Un locale, ad esempio. Chi, di una certa età, non ricorda quello di Candelo che si chiamava “I Cammelli”? Lo gestiva nel 1995 un certo Toni Filoni. Che qualche tempo dopo comprò un furgone poi adattato per vendere panini in piazza o lungo qualche strada: quello che, quasi trent’anni fa non si chiamava ancora street-food.
E dal 2001 Toni diventò Toni Panini Buoni e lui, con il suo furgone, con quei sapori intensi e alternativi al cibo da pizzeria, ristorante o panino fatto in casa cominciò ad accogliere i giovani e gli ex-giovani-da-poco quando nel fine settimana magari verso mezzanotte sentivano un languorino; e quel panino ci stava a pennello per continuare la serata.
È ancora così. Solo che i clienti di allora adesso hanno intorno ai sessant’anni e anche qualcuno in più. Pensano alla pensione e magari ci sono già.
Toni ha altri giovani, ma per il furgone la pensione è arrivata: il 30 settembre ha svolto il suo ultimo servizio salutato con gratitudine e affetto da Toni con un post sui social: «Sei entrato prepotentemente dentro la mia vita lavorativa… ne abbiamo viste tante insieme… 24 anni di panini e bibite… abbiamo, insieme, reso felici ragazzi e ragazze… intere generazioni… hai tenuto botta fino a questa mattina… ora si cambia… da giovedì 2 ottobre… camioncino nuovo… Grazie Grazie Grazie per tutto quello che hai fatto»!
Ecco, il camioncino è un’icona, per Toni, ma anche per tutti quei giovani e quegli ex-giovani-da-poco che oggi sono intorno alla “terza età”.
«Non ce la faceva più – spiega Filoni -. C’era un sacco di lavori da fare per rimetterlo a posto, in grado di svolgere al meglio il suo lavoro. Ma i costi sono diventati improponibili e a questo punto la decisione poteva essere una sola. Così ho acquistato questo gioiellino che mi darà la possibilità di accogliere ancora tanta gente almeno fino alla mia pensione».
L’entrata in servizio del nuovo furgone è avvenuta ufficialmente e puntualmente giovedì scorso, alla presenza anche di gruppetti di amici, soprattutto quelli per i quali il vecchio “vascello” ha rappresentato un punto di riferimento in tutti questi anni.
Venerdì lo scintillante nuovo furgone con le scritte rosse, era già di nuovo operativo nel pomeriggio e lo è stato, come da tradizione, fino a notte fonda. Il vero battesimo però è stato nel weekend, con il popolo del sabato sera per cui un passaggio da piazza Unità d’Italia, davanti alla Provincia, rientra abitualmente nel programma.
E a cui Toni Panini Buoni continuerà a regalare un’icona, un link per riconnettersi, tra decine di anni, ai sapori di questo 2025.
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Giovanni Sella
9 Ottobre 2025 at 7:48
E foto ricordo con i compagni comunisti
Ettore
10 Ottobre 2025 at 11:52
mancano luxuria e vendola
PAOLO
9 Ottobre 2025 at 9:11
E’ incredibile la capacità di certa gente di sparare stronzate ad ogni occasione. Non ti piacciono gli altri avventori? Vai a mangiare da un’altra parte, Filoni se ne farà una ragione.
Anche perchè i panini sono di sinistra….
Giovanni Sella
9 Ottobre 2025 at 19:50
Mi guardo bene anche solo di avvicinarmi ai venditori ambulanti, specie quando sono zecche rosse. Il buon cibo si serve in locali appropriati, con camerieri in livrea, mica al bancone come un plebeo.
Papà di Jim
9 Ottobre 2025 at 10:56
in questo caso, che tony sia un comunistone, non fa testo, qui si parla di un racconto di vita lavorativa, non mettete sempre la politica di mezzo anche quando non c’entra nulla.
.Bruno
9 Ottobre 2025 at 12:29
giusto ma i coglioni di destra devono sempre sparare cazzate come tutti i giorni
Giovanni Sella
9 Ottobre 2025 at 19:51
“caro” bruno, voi plebei non avete classe, nemmeno nei commenti.
steap63
10 Ottobre 2025 at 9:02
Ma che manica di stupidaggini. Mettere di mezzo sempre la politica…. ma vi rendete conto delle “belinate”che scrivete? se a uno non piacciono i panini o si sente ” patrizio” basta non acquistarli…. libero di andare a farsi spennare nei ristoranti da ricchi ma non di rompere le scatole a chi vuole un panino.Siete la parodia ridicola di una canzone di Gaber di qualche anno fa…..