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Nonna dona il rene al nipote, ma è incompatibile e salva un’altra persona

Un grande atto d’amore all’ospedale Maggiore di Novara

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Nonna dona il rene al nipote, ma è incompatibile e salva un’altra persona

Nonna dona il rene al nipote, ma è incompatibile e salva un’altra persona

Al centro Trapianto Renale dell’ospedale Maggiore,  diretto dal professor Vincenzo Cantaluppi, è stata eseguita la prima donazione di rene da donatore vivente nel contesto del programma “Kidney Paired Donation” (KPD), gestito sotto il coordinamento del Centro Nazionale Trapianti (CNT). La donatrice è stata una nonna residente nel Vco che, proprio a causa dell’incompatibilità immunologica, non ha potuto donare direttamente il proprio rene al nipote.

Per fortuna l’organo della nonna è andato invece ad altro paziente compatibile. La Polizia di Stato ha messo a disposizione la Lamborghini utilizzata ad hoc per il trasporto di organi urgenti, consentendo il trapianto del rene prelevato alla nonna in un ricevente residente in altra regione. A sua volta, il donatore di quest’ultimo ricevente fuori regione nelle prossime settimane donerà ad un altro paziente uremico il proprio rene e così via, garantendo, appunto, il maggior numero di trapianti possibile e con un rischio immunologico ridotto.

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1 Commento

1 Commento

  1. Vincenzo

    16 Maggio 2023 at 15:52

    Un atto di grande nobiltà d’animo. La s.ra ha dato un’opportunità di vita anche se involontariamente, ad un’altra persona, inconsapevole di ricevere una grazia così grande.

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